Regione: | Lombardia |
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Provincia: | Lecco |
Comune: | Mandello del Lario |
Monte: | Grigna Settentrionale |
Area Carsica: | Circo di Releccio |
Quota dell'Ingresso: | 1950 m slm |
Dislivello: | -143 m |
Sviluppo Reale: | 250 m |
Rilevatori: | G. Ferrari - 29/05/93 |
Disegno: | G. Ferrari |
Dati forniti il 30 dicembre 1999 da Graziano Ferrari
L'abisso prende il nome da una frase idiomatica francese che sta ad indicare un'impresa maschia e coraggiosa, al limite dell'incoscienza. Per raggiungere l'ingresso, posto a 1950 m s.l.m. alla base della parete Ovest della Cima di Piancaformia, è stato infatti necessario traversare un aereo canalino e raggiungere una cengia sulla quale si apre l'abisso. Esso è stato esplorato nel maggio 1995 da elementi di G.G. I Tassi, G.G.Milano, A.S.Ccomasca fino ad una profondità di -143 ed è costituito da quattro pozzi (P31, P22, P32, P55) in immediata successione. Il termine è costituito da un'ostruzione di detrito alla base dell'ultimo pozzo. Alla base del terzo pozzo si stacca una breve forra che porta a due pozzetti e ad un fondo secondario a -130, anch'esso intasato da detrito. Da entrambi i fondi proviene una sensibile corrente d'aria. L'abisso si comporta quindi da bocca bassa. A parte la disostruzione dei due fondi, non sembra che vi siano altre possibilità esplorative.
(tratto da: FERRARI G., 2000: Gli abissi della Grigna Settentrionale, Atti del XV Congresso di Speleologia Lombarda, S. Omobono Imagna, 1999 (in stampa))
Bibliografia:
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