Regione: | Lombardia |
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Provincia: | Lecco |
Comune: | Morterone |
Monte: | Costa del Palio |
Area Carsica: | Olino, Morterone, Palio |
Quota dell'Ingresso: | 975 m slm |
Dislivello: | ??? m |
Sviluppo Reale: | > 7950 m |
Rilevatori: | G.S.Brianteo 1986-89, G.S. CAI Varese 1989-95 |
Disegno: | D. Sottocorno |
Dati forniti il 23 settembre 1999 da Graziano Ferrari
L'ingresso della grotta venne segnalato dai locali ad elementi del Gruppo Speleologico Brianteo Sem Meda nel 1986. Le esplorazioni iniziarono subito e, dall'aprile del 1989, vennero proseguite in collaborazione con il Gruppo Speleologico Cai Varese. A tutt'oggi le esplorazioni sono ben lungi dall'essere terminate.
La grotta della Maddalena è un sistema carsico molto articolato, impostato su una complessa rete freatica; la descrizione riguarda quindi esclusivamente i rami principali.
Dopo il cunicolo d'ingresso, disostruito all'inizio delle esplorazioni, una serie di condottine e saltini conduce al meandro dell'Anaconda. Questo meandro, lungo ca. 150 m e largo mediamente 30 - 40 cm, costituisce una delle parti più caratteristiche della grotta per la sua sinuosità. Superatolo, si incontra una serie di strettoie (il Contacostole), intervallate da un pozzo (la sala GSB). Al termine, un bivio: dritti per "Vai Pedro!", a sinistra per la "Condotta degli Ammutinati" e "Vibrazioni Positive". Per andare a "Vai Pedro!" si percorrono una serie di belle freatiche (Reginaseghina, Ramo della Nonna), per alcuni tratti anche del diametro di 4 - 5 m, intervallate da una lunga serie di pozzetti, traversi, risalite, fino a sbucare nella sala "Moana - Ovunque", ambiente di collegamento tra diversi livelli di condotte e da qui in "Vai Pedro!". "Vai Pedro!" ed il successivo ramo "Primo agosto, moglie mia non ti conosco" sono delle gallerie freatiche parzialmente riempite con un diametro fino a 10 m che si spostano verso il massiccio del Resegone; da esse si dipartono i grossi freatici che conducono al livello di base, dove si incontra una complicata regione (Cala la mutanda) ricca di laghi, torrentelli, sifoni. Tornando al bivio evitato sulla sinistra, si percorrono carponi circa 150 m di condottine disagevoli fino a risollevarsi in piedi nella "Condotta degli Ammutinati", sviluppata su più piani; da qui si accede a quattro differenti zone:
(brani tratti da Buzio, Filipazzi, 1992: Abissi e Grotte di Lombardia - Recenti Esplorazioni, Editrice Via dalla Pazza Folla)
Bibliografia:
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