Pianta (15 Kb) | Sezione (9 Kb) |
Regione: | Lombardia |
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Provincia: | Varese |
Comune: | Luvinate |
Monte: | Campo dei Fiori |
Area Carsica: | Campo dei Fiori |
Quota dell'Ingresso: | 900 m slm |
Dislivello: | +40, -53 m |
Sviluppo Reale: | 1735 m (plan) |
Rilevatori: | G. S. Remeron CAI Gavirate - 1980-84 |
Disegno: |
Dati forniti l'8 febbraio 2000 da Graziano Ferrari
L'ingresso della cavità venne scoperto il 9/8/1980 da Oscar Sules del Gruppo Speleologico "Remeron" CAI Gavirate. Lo stesso gruppo realizzò l'esplorazione e la topografia della grotta negli anni immediatamente successivi, presentando uno studio approfondito della cavità in occasione dell'XI Convegno di Speleologia Lombarda (Bergamo , 24-25 novembre 1984).
Si tratta di una cavità abbastanza complessa con andamento prevalentemente sub-orizzontale. Per diversità di morfologia è stato ritenuto opportuno suddividere la cavità in due zone principali.
Zona Sud - Galleria principale e salone: dalla strettoia di ingresso si giunge poco dopo ad un cunicolo ed ad un bivio. Si procede a sinistra, le sezioni si ampliano, si supera un P10 che porta ad un salone sottostante e, imboccata una galleria, si giunge ad una zona ben concrezionata con abbondante argilla. Superati alcuni saltini si giunge al quadrivio, e in questa zona la grotta si presenta ancora ben concrezionata. Poco dopo raggiungiamo il "Lago di Palta", residuo di un antico lago e, tramite un passaggio sulla sinistra, seguito da un breve ma stretto cunicolo, raggiungiamo una comoda galleria e successivamente il " Salone" ingombro da massi di frana.
Zona Nord - Alla frana Nord si accede poco dopo il cunicolo d'ingresso , prendendo al bivio a destra in salita e sbucando, dopo un breve laminatoio, in una galleria bassa e larga che conduce al "Meandro dei Serpenti". Dopo alcuni saltini (in libera) si arriva ad un vano ben concrezionato, subito dopo il quale gli ambienti si allargano e in mezzo a massi parte un P. 7. Si prosegue oltre il pozzo in ambienti abbelliti da colate alte diversi metri fino a raggiungere una frana con riempimento d'argilla che costituisce la fine di questo ramo.
Ramo attivo: parte da sotto i massi appena prima del P.7. Si superano due pozzi da 6 e 12 metri e si giunge in una sala in cui è aggiorabile sulla sinistra un P.5. Superate alcune strettoie si giunge ad un bivio. Qui scende alla saletta sottostante e si giunge alla sommità di un P.11, sotto il quale ben presto si giunge al punto più basso della cavità (-53 m).
(brani tratti da Buzio, Gandini, Grotte e Abissi di Lombardia - Guida Speleologica, Stampato in proprio)
Bibliografia:
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