Pianta (15 Kb) | Sezione (9 Kb) |
Regione: | Lombardia |
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Provincia: | Bergamo |
Comune: | Rota Imagna |
Monte: | Resegone |
Area Carsica: | Valle Imagna |
Quota dell'Ingresso: | 750 m slm |
Dislivello: | +80 m |
Sviluppo Reale: | > 2000 m |
Rilevatori: | A. Bini, M. Cavalli-Gori, A. Fumagalli, S. Gori (GGM-SEM-CAI) - 1972-79 |
Disegno: | A. Pellegrini |
Dati forniti l'8 febbraio 2000 da Graziano Ferrari
La grotta è conosciuta da sempre, ma esplorazioni accurate vennero intraprese solo nel 1975 dal G.G.Milano che le concluse l'anno successivo. Nel 1980 venne esplorata una breve diramazione ad opera del G.S.Bergamasco "Le Nottole".
La grotta si può dividere in due grandi settori: il "ramo principale attivo" e il "ramo del fango". Il ramo principale attivo, costituito da una risorgente, ha un andamento suborizzontale ascendente. La morfologia dei primi tratti è caratterizzata dalla presenza di evidenti fenomeni erosivi (meandri, lame di corrosione, ecc.) e, caratteristica di parte del ramo attivo, un notevole concrezionamento. La galleria sfocia poi in un ampio salone alla cui estremità una cascata precipita rumorosamente da circa 20 metri. In cima a questa cascata la grotta riprende la morfologia precedente, accentuando ancora di più l'ampiezza delle sezioni e il concrezionamento, sino a giungere ad un breve camino, alla cui sommità ha termine la grotta.
Ramo del fango: si stacca dal ramo principale attivo poco dopo un sifoncino che dopo periodi di pioggia prolungati deve essere svuotato tramite un tubo presente in loco. Questo ramo è caratterizzato, come dice il nome, da una grande quantità di fango semiliquido che rende notevolmente faticosa la progressione. Le concrezioni sono più rare che nel ramo principale, invece le morfologie sono abbastanza simili.
(brani tratti da Buzio, Gandini, Grotte e Abissi di Lombardia - Guida Speleologica, Stampato in proprio)
Bibliografia:
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