Lo Bg 1309 - Buco del Castello
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| Pianta (15 Kb) | Sezione (9 Kb) |
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| Pianta (15 Kb) | Sezione (9 Kb) |
| Regione: | Lombardia |
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| Provincia: | Bergamo |
| Comune: | Roncobello |
| Monte: | |
| Area Carsica: | |
| Quota dell'Ingresso: | 1340 m slm |
| Dislivello: | +6, -422 m |
| Sviluppo Reale: | 2690 m |
| Rilevatori: | G. G. Milano SEM-CAI - 1969-73 |
| Disegno: |
Dati forniti l'8 febbraio 2000 da Graziano Ferrari
L'ingresso della grotta venne trovato nel 1956. Nel 1962 i Gruppi di San Pellegrino e di Bergamo giunsero poco oltre i -300 m dove la grotta sembrava chiudere su di una strettoia. Quattro anni più tardi, nel 1966, due speleologi bolognesi, cercando di raggiungere una squadra di loro compagni bloccata da una piena sotto il P82, precipitavano lungo questo pozzo e purtroppo morivano mentre venivano portati fuori dai soccorritori. Nel 1969 elementi dell'"Associazione XXX ottobre" di Trieste, raggiungevano il fondo della grotta. Tra il 1969 e il 1973 il Gruppo Grotte Milano SEM CAI scopriva alcune diramazioni laterali, eseguiva la topografia della cavità e compiva una lunga serie di osservazioni scientifiche.
Si tratta di una grotta ad andamento essenzialmente sub-verticale. Dall'ingresso fino a -70 troviamo una serie di saltini praticamente in fila l'uno all'altro. Ad un certo punto si stacca sulla parete il ramo del "Segno di Zorro", lungo circa duecento metri, ad andamento leggermente ascendente. Continuando a scendere, a breve distanza, parte il "Ramo Nuovo", ad andamento discendente. Prima una galleria e poi una serie di saltini portano ad un P30 sotto il quale la grotta dopo poco chiude. Se invece ci si porta oltre il P30, troviamo un altro pozzo di una quindicina di metri sotto il quale il ramo continua ancora per circa duecento metri fino ad un sifone. Proseguendo ancora verso il basso, oltre al bivio che porta oltre al "Ramo Nuovo", troviamo ancora tre saltini intervallati da brevi gallerie. Scendiamo ancora un P20 e quasi subito arriviamo alla sommità del P82. Sotto quest'ultimo pozzo si supera ancora un P8 e un P15 e si giunge ad un bivio. Da una parte si trovano una successione di pozzi che portano al punto più profondo della cavità (P15, P15, P6, P40, P12). Dall'altra parte ci si dirige al "Fondo Fossile", leggermente meno profondo (-403 m) dell'altro ramo, tramite un'altra serie di pozzi (P10, P16, P27, P36).
(brani tratti da Buzio, Gandini, Grotte e Abissi di Lombardia - Guida Speleologica, Stampato in proprio)
Bibliografia:
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| Atlante delle Grandi Grotte della Lombardia |