Il manufatto storico, lungo oltre 3 km, è stato studiato e documentato dal Centro Studi Sotterranei nel 1997

Nel 1997, il Centro Studi Sotterranei di Genova è stato chiamato in Puglia da un consorzio di imprese per esplorare, studiare, rilevare e documentare l’acquedotto sotterraneo “Sant’Angelo – Fontane della Stella” di Gravina, in provincia di Bari.

Questo manufatto storico, costituito da una galleria ispezionabile, in parte scavata ed in parte costruita nel sottosuolo, ha uno sviluppo planimetrico di oltre 3 km, con un dislivello complessivo di 7 metri tra la quota della presa e il partitore.

L’acqua, che veniva captata dalle sorgenti, giungeva in città grazie al monumentale viadotto della Madonna della Stella, più comunemente conosciuto come Ponte dell’Acquedotto.

Quest’ultimo, riedificato nel 1722 dalla famiglia degli Orsini dopo che parte della precedente costruzione crollò in seguito a un forte sisma, rappresenta ancora oggi un’importante testimonianza storica e architettonica della zona.

Il Centro Studi Sotterranei di Genova, specializzato nella ricerca, esplorazione e documentazione di ambienti sotterranei, ha condotto un’accurata indagine sull’acquedotto di Gravina, rilevandone le caratteristiche costruttive e planimetriche.

Grazie al lavoro dei suoi esperti, è stato possibile ricostruire la storia e l’evoluzione di questo importante manufatto, che per secoli ha garantito l’approvvigionamento idrico della città.

Recentemente, in occasione di un sopralluogo in Puglia, alcuni esperti del Centro Studi Sotterranei sono tornati a visitare questi luoghi ricchi di fascino e storia, ricordando con piacere la collaborazione con i locali amici Vito Nicefalo e Michele Conca, nonché con il Gruppo Puglia Grotte di Castellana.

L’attività del Centro Studi Sotterranei di Genova rappresenta un importante contributo alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio storico e ambientale sotterraneo, spesso poco conosciuto e valorizzato, ma di fondamentale importanza per la comprensione della storia e dell’evoluzione dei territori.

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