Un’opportunità per esplorare le meraviglie sotterranee di Narni
L’Associazione ‘La Scintilena’, in collaborazione con il Gruppo Speleologico UTEC Narni e con il patrocinio del Comune di Narni e della Federazione Umbra Gruppi Speleologici (FUGS), ha annunciato l’inizio del percorso formativo ‘Viaggio al Centro della Terra 2024-2025‘.
Questo programma offre un’esperienza educativa unica per conoscere il mondo speleologico attraverso escursioni e lezioni teoriche.
Il percorso formativo ‘Viaggio al Centro della Terra 2024-2025’, organizzato dall’Associazione ‘La Scintilena’ in collaborazione con il Gruppo Speleologico UTEC Narni, prenderà il via il 17 novembre 2024 con una escursione impegnativa e gratuita nei boschi di Narni.
L’evento dell’intera giornata è aperto a tutti, inclusi i bambini dai 10 anni in su.
Con partenza alle 9:00 dal piazzale di Via Ortana 404 alla fine del Percorso delle Gole del Nera lato Montoro, prevede la visita alla Miniera e all’Altoforno di Montoro, alle grotte delle miniere di ferro dello Stato Pontificio, alla Grotta Celeste, alla Grotta dello Svizzero, alla Grotta degli Archi e all’Eremo di San Giovanni.
Un Programma Ricco di Attività
Il programma formativo proseguirà con una serie di lezioni teoriche e uscite pratiche che si terranno fino a giugno 2025.
La prima lezione teorica si svolgerà il 15 dicembre 2024 alle ore 10:00 presso la Torre di San Domenico a Narni, dove verrà presentato il corso e la storia della speleologia.
Le lezioni successive tratteranno vari argomenti, tra cui l’uso delle attrezzature speleo-alpinistiche, le tecniche di progressione, la speleogenesi e il carsismo, la speleo-archeologia, la vita nelle grotte, i pipistrelli e la topografia ipogea.
Le uscite pratiche includeranno esercitazioni nei Giardini di San Bernardo a Narni e in diverse grotte dell’Italia Centrale.
Durante queste uscite, i partecipanti avranno l’opportunità di apprendere e mettere in pratica tecniche di discesa e risalita, nodi, corde e ancoraggi, nonché tecniche di progressione in arrampicata.
Un’Esperienza Educativa Completa
Il percorso formativo ‘Viaggio al Centro della Terra 2024-2025’ rappresenta un’occasione per approfondire la conoscenza del mondo speleologico e delle meraviglie sotterranee di Narni.
Il programma è stato progettato per offrire un’esperienza educativa completa, combinando lezioni teoriche con uscite pratiche sul campo.
Gli argomenti trattati includeranno anche il primo soccorso in grotta, la biospeleologia, la meteorologia ipogea, la ricerca e l’esplorazione, le cavità artificiali e le tecniche fotografiche in grotta.
Per ulteriori informazioni e per iscriversi al percorso formativo, è possibile contattare Andrea Scatolini al numero 335/7825523 o inviare una email a intothedarkness2025@gmail.com.
Le Miniere di Ferro dello Stato Pontificio a Narni
Le miniere di ferro dello Stato Pontificio, situate principalmente nella regione dell’Umbria e nel Lazio, rappresentano un importante capitolo della storia mineraria italiana.
Queste miniere, attive dal 1500 al 1800, in Umbria erano concentrate prevalentemente nella zona tra Monteleone e Stifone, vicino a Narni, e sono state oggetto di numerosi studi e ricerche da parte del Gruppo Speleologico UTEC Narni.
Le miniere di Stifone erano note per la qualità del ferro estratto, che veniva utilizzato per la produzione di armi, utensili e altri manufatti.
L’estrazione del ferro in questa zona era facilitata dalla presenza di numerose grotte e cavità naturali, che permettevano un accesso relativamente agevole ai filoni di minerale.
Le grotte della Montagna di Santa Croce, ad esempio, sono state esplorate e mappate dagli speleologi dell’UTEC Narni, rivelando una rete complessa di cunicoli e gallerie utilizzate per l’estrazione del ferro.
Oltre all’importanza economica, le miniere di ferro dello Stato Pontificio hanno anche un grande valore storico e culturale.
Le grotte e le miniere della zona sono state abitate da monaci eremiti, che hanno costruito eremi e monasteri come il Monastero di San Giovanni e l’Eremo di San Casciano.
Questi luoghi sacri, spesso situati in posizioni isolate e difficili da raggiungere, rappresentano un importante patrimonio culturale e spirituale.
Le ricerche condotte dal Gruppo Speleologico UTEC Narni hanno permesso di documentare e preservare questo patrimonio, contribuendo alla conoscenza della storia mineraria e speleologica della regione.
Gli studi hanno anche evidenziato l’importanza delle grotte come habitat per diverse specie di fauna ipogea, rendendo queste aree di grande interesse per la biospeleologia.
Le miniere di ferro dello Stato Pontificio rappresentano un esempio significativo di come l’attività mineraria possa intrecciarsi con la storia, la cultura e la natura, offrendo spunti di riflessione e di studio per speleologi, storici e appassionati di archeologia industriale.