Articolo tratto dalla NUOVA SARDEGNA 23.11.18


URZULEI, TORNA IL GRANDE MEETING DI SPELEOLOGI

Dal 25 al 28 aprile del prossimo anno il raduno nazionale e internazionale di una disciplina con sempre più seguaci.

E’ il paese con il più grande patrimonio carsico dell’intera isola e il prossimo aprile ospiterà l’importante “quattro giorni del Raduno Nazionale e Internazionale di Speleologia. A organizzare, a distanza di un decennio esatto, dopo il grande successo del 2009, il Raduno Nazionale di Speleologia sono: l’Associazione Incussa aps, il Comune di Urzulei e il Gruppo Archeologico Speleologico Ambientale di Urzulei (GASAU).

Nell’edizione del 2009, il paese venne festosamente invaso da 1500 speleologi sardi, nazionali e internazionali, e da circa 1200 persone tra appassionati, simpatizzanti e curiosi.

Quest’edizione si svolgerà dal 25 al 28 aprile, mentre nelle penisola quest’incontro avviene nel ponte di Ognissanti. «La scelta di questa data – spiegano gli organizzatori locali – è dettata dalla volontà di far arrivare in Sardegna un maggior numero di speleologi, che in questo periodo potranno godere di un clima mite e giornate più lunghe. Saranno 4 giornate intense , all’insegna della divulgazione e conoscenza del patrimonio carsico e ambientale del territorio sardo, italiano e internazionale. Con la presentazione delle nuove scoperte speleologiche attraverso mostre fotografiche, video e comunicazioni dirette da parte degli esploratori del sottosuolo».

Viene annunciato che saranno invitati ospiti illustri del panorama speleologico internazionale a raccontare le loro esperienze esplorative.

«Verranno organizzate – proseguono con riferimento alla quattro giorni- escursioni tematiche in grotta, riguardanti gli aspetti geologici, mineralogici e biologici e visite dedicate all’apprendimento delle tecniche basilare di fotografia in grotta. Ci saranno dei laboratori e intrattenimenti ludici a tema ambientale, così da consentire agli “speleogenitori” di potere partecipare liberamente ai vari appuntamenti in programma».

Un modo di avvicinare le famiglie all’ambiente in un luogo di grande fascino e suggestione.

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