Il documentario di Massimo D’Alessandro in concorso per il premio del pubblico al Festival Internazionale del Cinema di Archeologia e Ambiente
Sabato 9 marzo 2024, il Cinema La Compagnia di Firenze si trasformerà in un viaggio nel tempo e nello spazio, grazie alla proiezione del documentario “Uomini e Dei, il Mare e il Sacro”, diretto da Massimo D’Alessandro.
L’evento, ad ingresso libero e gratuito senza necessità di prenotazione, fa parte del ricco programma del Firenze Archeofilm 2024, giunto alla sua sesta edizione.
Il documentario, prodotto dall’A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione), in collaborazione con l’Università di Bari e l’Università di Foggia, e con il contributo del Progetto CHANGES, è in concorso per il premio del pubblico.
Gli spettatori presenti in sala avranno infatti l’opportunità di votare per il loro film preferito, contribuendo così a decretare il vincitore.
“Uomini e Dei, il Mare e il Sacro” è il risultato di un lavoro di ricerca e di consulenza scientifica condotto da Giuliano De Felice, Danilo Leone, Mariuccia Turchiano e Giuliano Volpe. La produzione esecutiva è stata curata da Mario Mazzoli e Maria Teresa Pilloni.
Il Firenze Archeofilm, curato dalla rivista Archeologia Viva, è una delle più importanti rassegne internazionali europee dedicate al cinema archeologico e storico.
Quest’anno, il festival propone un programma ricco di ben 88 film, che verranno proiettati nel corso di 5 giorni, dal 6 al 10 marzo, presso il Cinema La Compagnia di Firenze.
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 10 marzo, concludendo così una settimana di proiezioni e di incontri dedicati all’archeologia e all’ambiente.
Il documentario di Massimo D’Alessandro rappresenta un’importante occasione per approfondire la conoscenza del nostro passato e per riflettere sul rapporto tra l’uomo e il sacro, tra la civiltà e il mare.
Un’opera che, attraverso le immagini e le parole, ci invita a riscoprire le nostre radici e a guardare al futuro con consapevolezza.
Il film
Nelle grotte di Sant’Eufemia, di fronte a Vieste, sono conservate più di duecento iscrizioni rupestri che narrano storie antiche.
Questo prezioso patrimonio, che spazia dal periodo romano all’età contemporanea, offre un affascinante sguardo sulla vita dei marinai dell’Adriatico.
Dalle incisioni antiche dedicate a Venere Sosan-dra alla cristianità medievale, queste grotte erano un santuario testimone di secoli di vita.
Il luogo si inserisce nella “geografia del sacro” delle coste dell’Adriatico, aprendo la porta a ulteriori scoperte di santuari marittimi nella regione.
Grazie al lavoro degli archeologi delle Università di Bari e Foggia supportati dai tecnici della A.S.S.O., il patrimonio iconografico dell’isola di Sant’Eufemia rivela le sue storie sepolte nel tempo, contribuendo alla comprensione del passato e al legame dell’uomo con il mare e le sue divinità
Firenze Archeo Film
In attesa della proiezione, il pubblico del Firenze Archeofilm potrà assistere a una serie di film in concorso, provenienti da tutto il mondo, che raccontano storie di scoperte archeologiche, di culture antiche e di paesaggi scomparsi.
Un viaggio nella storia e nell’archeologia, che si snoda attraverso le immagini e le voci dei protagonisti, alla scoperta del nostro passato e delle nostre origini.
Il documentario “Uomini e Dei, il Mare e il Sacro” si inserisce in questo contesto come un’opera di grande valore culturale e scientifico, in grado di offrire al pubblico una visione originale e profonda del nostro passato.
Un’opera che, attraverso la forza delle immagini e la profondità delle parole, ci invita a riflettere sul nostro rapporto con il sacro e con il mare, e a guardare al futuro con occhi nuovi.