Venerdì scorso a Bassano del Grappa nell’ambito del ciclo di serate CAI dal tema “i soci raccontano” si è voluto festeggiare la maggiore età della grotta più profonda del Monte Grappa (TV) attraverso una serata per far conoscere soprattutto alla comunità dei non speleologi il fascino e la complessità del cuore di una montagna che anche per i suoi tristi episodi di guerra ha saputo mantenere vivo un forte legame con la popolazione locale ma non solo.  Maurizio Mottin e Valentina Tiberi del Gruppo Speleologico Geo CAI Bassano sono stati i curatori e relatori di una serata che farà sicuramente da apripista per altre occasioni di questo genere. Pochi infatti anche nel mondo dei frequentatori della “montagna esterna” hanno cognizione del maestoso sistema carsico che si snoda al di sotto della fitta rete sentieristica del Monte Grappa. L’Abisso Spaurasso con i suoi  600 metri di profondità e la grandiosità delle sue verticali – una delle quali raggiunge i 170 m di dislivello – ne rappresenta probabilmente solo una piccolissima percentuale. Fantastico osservare come in questa serata interamente dedicata a questo abisso i bambini siano stati tra gli spettatori più emozionati.

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