Il gruppo speolelogico Cai Jesi ha appena ufficializzato la scoperta e accatastamento di una nuova cavità ipogea denominata “Grotta della Via Crucis” in località San Vittore di Genga (AN).
Da sempre si è ipotizzato un sistema carsico più ampio nel versante del monte Frasassi, ma i tentativi esplorativi non avevano finora prodotto ulteriori novità rispetto a quanto già noto negli ultimi 50 anni, ma adesso ci sono delle possibilità che lasciano presagire ulteriori dettagli sulla speleogenesi dell’area Frasassi.
La via di accesso per questa auspicata novità è una strettissima apparente tana, nascosta tra pungitopo e detriti di frana con un particolare che non può essere trascurato: una consistente corrente di aria fredda in uscita !
Ad individuarla pochi mesi fa è stato Antonio Piazza lo speleologo scopritore, supportato poi nel monitoraggio e nella disostruzione dallo stesso gruppo GSJ oltre che da un studio geologico tuttora in corso.
Queste le principali notizie rilasciate:
“La cavità si apre su un detrito composto ed è posta in un’area geologicamente importante, ricoperta da una frana che ne ha ostruito l’accesso.
Il vento in uscita è costante, non presenta inversioni dinamiche e lascia presupporre che la cavità si comporti da ingresso meteo basso con un possibile sviluppo verso la parete del Monte Frasassi .
E’ una giornata molto calda oggi ,il termometro segna 32°C , dalla cavità esce una corrente d’aria sempre più copiosa e fredda (abbiamo misurato 11 gradi !) . A seguito delle prime disostruzioni si delinea un primo strettissimo corridoio e una stanza denominata ” il loculo” con evidente prosecuzione a sifone ostruito da detriti franosi. L’area limitrofa all’ingresso presenta ulteriori punti di soffio che lasciano presupporre l’esistenza di un antico ingresso ora coperto da frana. Ci sarà tanto lavoro da fare auspicando che la montagna sia generosa e confermi quello sviluppo da tempo ipotizzato e agognato”.