I ricercatori del MIT hanno sviluppato un sensore indossabile che crea automaticamente una mappa digitale al volo durante gli spostamenti dell’utente attraverso una zona.

Il sistema si avvale di un telemetro laser che spara un fascio ampio in un arco di 270 gradi. Calcolando il tempo di ritorno degli impulsi di luce, un computer collegato al sistema può calcolare la distanza dalle pareti di una stanza. Al sistema sono stati installati anche un accelerometro e un giroscopio, una macchina fotografica e un barometro al fine di correggere i cambiamenti di velocità, l’ angolo e l’elevazione collegati al movimento delle persone.

Attualmente l’intero sistema è contenuto in uno zaino con una piccola piastra toracica  che contiene i sensori. L’auspicio è di poter ridurre ulteriormente il dispositivo fino alle dimensioni di una tazza di caffè.

Anche se il prototipo è stato realizzato come strumento per aiutare i soccorritori che coordinano i recuperi nei crolli degli edifici, una volta che sarà utilizzabile per affrontare le situazioni imperfette, questo tipo di tecnologia potrà sicuramente avere un futuro nella mappatura delle grotte.
Traduzione di Elisa Ponti
Fonte: Caving News

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