Scadenza per l’invio degli articoli fissata al 15 ottobre
La rivista scientifica Opera Ipogea, edita dalla Società Speleologica Italiana, ha annunciato che il 15 ottobre è la data ultima per l’invio di lavori da pubblicare nel prossimo numero.
Questo periodico internazionale, riconosciuto per la sua rilevanza nel campo della speleologia delle cavità artificiali, accoglie contributi in lingua italiana e inglese.
Opera Ipogea si distingue per la sua ampia copertura di tematiche legate alle cavità artificiali, includendo aspetti speleologici, storici, archeologici, geologici, antropologici, idrogeologici, architettonici, ingegneristici e conservativi.
La rivista si impegna anche nella tutela e valorizzazione di queste strutture, offrendo una piattaforma per la condivisione di ricerche e studi approfonditi.
Accreditata dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), Opera Ipogea è riconosciuta come una pubblicazione rilevante per l’Abilitazione Scientifica Nazionale nell’area delle Scienze dell’Antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche.
Questo accredito sottolinea l’importanza della rivista nel panorama accademico e scientifico italiano e internazionale.
Gli autori interessati a contribuire possono inviare i loro articoli all’indirizzo email submitarticle@operaipogea.it.
La rivista accetta lavori che esplorano vari ambiti di interesse, offrendo una visione multidisciplinare delle cavità artificiali.
Gli articoli devono essere originali e non pubblicati altrove, e saranno sottoposti a un rigoroso processo di revisione da parte di esperti del settore.
Per ulteriori informazioni sulla rivista e sulle modalità di invio degli articoli, è possibile visitare il sito ufficiale all’indirizzo Opera Ipogea.
La scadenza del 15 ottobre rappresenta un’importante opportunità per i ricercatori e gli studiosi di contribuire a una delle riviste più rispettate nel campo della speleologia delle cavità artificiali.
Con la sua lunga tradizione di eccellenza scientifica, Opera Ipogea continua a essere un punto di riferimento per la comunità accademica e per tutti coloro che sono interessati allo studio e alla conservazione delle cavità artificiali.