Trieste Riconferma il Suo Ruolo di Culla della Speleologia con Scoperte Sensazionali sul Timavo Sotterraneo
Articolo di Marco Restaino
Timavo e grotte segrete
Le storiche scoperte che sono state recentemente fatte sul Carso triestino, riportano grande interesse sull’argomento, in un territorio, dove 150 anni fa è nato tutto.
Trieste come culla della speleologia, fa nuovamente parlare di sé, riconfermando come su un territorio battuto in lungo e in largo da generazioni di speleologi, si possa ancora assistere a sensazionali risultati.
È il caso della grotta Luftloch, che dopo più di venti anni di costante impegno, finalmente a marzo 2024 ha svelato i suoi primi segreti…
Ma le sorprese non finiscono qua: la mappatura del Fiume Timavo, si estende ulteriormente grazie anche alle recenti esplorazioni speleosubacquee nell’ ambito dell’amichevole collaborazione tra la società Adriatica di Speleologia e un team di speleosub francesi.
L’appuntamento è in sala Luttazzi, porto vecchio, magazzino 26, sabato 21 settembre dalle 9:30 alle 13:30, dove, attraverso numerosi interventi di speleologi e ricercatori accompagnati da foto e video, verranno delineati e svelati in esclusiva alcuni aspetti poco noti e i risultati esplorativi legati al misterioso Fiume sotterraneo per eccellenza.
L’ evento è dedicato al ricordo di Patrice Cabanel, speleosub, prematuramente scomparso.