Dopo il record di Claudia Serpieri con il CCR Infinito nel Lago di Bracciano (Roma) nel dicembre 2002 e quello di Paolo De Gennaro di – 320 m. nel luglio del 2003, la Deep Diving Records Organization ha chiuso i battenti per un anno e mezzo. La decisione è stata presa dopo il record dei 320 per una serie di ragioni, tra cui l’esaurimento di rapporti di sponsorizzazione di vecchia data, il ritiro quantomeno temporaneo dalla competizione primatistica della Serpieri e di De Gennaro, l’impossibilità tecnica ed economica di garantire soddisfacenti criteri di sicurezza e di comprovare le prestazioni (mancanza di ROV di alto fondale). Tutti questi fattori sono stati oggetto di un lungo e certosino lavoro da parte dello staff dirigenziale della DDR Org. – che ricordiamo essere una ”emanazione” della Hettemarks Marine and Diving Contractors.
Si giunge così al 2005, con una organizzazione in grado di dotare i propri acquanauti di strumenti, assistenza e mezzi di appoggio di livello professionale.
Il ritorno alla competizione agonistica comincia quindi con la prima sfida dell’anno:

RECORD MONDIALE DI IMMERSIONE TECNICA AUTONOMA C.A.
ST. AGATA DI MILITELLO, 12-13 FEBBRAIO 2005
-225 METRI

Il tentativo di stabilire il primato sarà eseguito da Stefano Di Cagno, già allenatore e assistente di fondo di tutti i record della DDR Org., con uno staff di professionisti e semiprofessionisti di altissimo livello, che si posizionerà ogni trenta metri a partire dai -190, stabilendo così un ulteriore primato in termini di personale profondistico in acqua.
Per immersione tecnica autonoma c.a. si intende l’immersione con circuito aperto scuba in cui il subacqueo raggiunge la quota di fondo portando con se tutte le bombole necessarie a concluderla interamente, comprese le bombole decompressive, senza che queste gli siano fornite dall’assistenza o recuperate da stazioni deco preallestite. Viene da qualcuno anche definita ”in autocontenimento”, con un uso piuttosto singolare della lingua. Per la prima volta al mondo, questa immersione sarà completamente monitorata in diretta televisiva con l’uso di tre ROV collegati anche a terra con un ponte radio. Pertanto non sarà possibile, come avvenuto in altri casi, pretendere di aver stabilito un record senza prove video in diretta.

Forte l’impegno degli sponsor, tra cui la Cochran, che fornirà a tutto il team i computer subacquei multimiscela, della Zero Gravity, mute stagne e jackets tecnici, della SAPIO, sponsor tecnico ”storico” per i gas respiratori.
Il ROV di fondo sarà un Perseus della Nautec di Parè, mentre per le operazioni di recupero di emergenza saranno in acqua operatori collegati alla superficie con sistemi di respirazione ombellicale già dai -50 metri.
A supervisionare l’assistenza medica e le attività di ricerca scientifica, come sempre, il Prof. Dott. Domenico Picca, Direttore dell’Unità Operativa di Medicina Subacquea e Iperbarica della AUSL Bari 4 e professore a.c. di Medicina Subacquea e Iperbarica all’Università di Bari, Facoltà di Medicina.
Notizia di Monica Benassi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *