Rientrati gli speleologi triestini e goriziani dal campo esplorativo sulle montagne del Pindos (Grecia nord occidentale). La spedizione “Spylia 2011” è stata organizzata dal Club Alpinistico Triestino e ha visto la partecipazione del Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer di Gorizia e della Società di Studi Carsici A.F. Lindner di Ronchi dei Legionari (GO). L’iniziativa è stata possibile grazie al supporto finanziario del Comune di Trieste. Le ricerche speleologiche si sono svolte nel Parco Naturale del Vikos-Aoos sugli altopiani del Vikos e di Avgherinos compresi nella Provincia della Zagoria. 14 persone per 12 giorni, sono state impegnate ad esplorare, topografare e fotografare 44 cavità, la scoperta più suggestiva è stata un inghiottitoio composto da un’unica bella verticale di 150m. Sono stati effettuati campionamenti della fauna ipogea per il riconoscimento e delle rocce per le analisi petrografiche. La spedizione è avvenuta in collaborazione con il Ministero Greco dei Beni Culturali, con il gruppo speleologico SELAS di Atene e con l’Hellenic Speleological Society. La delegazione italiana è stata accolta dalle autorità della Zagoria e del Parco del Vikos-Aoos ai quali sono stati illustrati i primi risultati delle ricerche, a loro volta gli speleologi hanno ricevuto l’invito a continuare ad ampliare le conoscenze ipogee di questa parte di Grecia ancora poco conosciuta dal paesaggio affascinante, ricco di pinnacoli di calcare e profondi canyon dove antiche tradizioni e modernità si mescolano alla perfezione.