Le autorità svizzere hanno completato le indagini e archiviato ieri l’inchiesta sulla morte dello speleosub Giancarlo Borgio, morto alla sorgente Bossi, in Svizzera, lo scorso 9 gennaio.
La procuratrice Marisa Alfier con il rapporto della polizia e i rilievi fatti ha escluso la responsabilità di terzi e il materiale utilizzato dal 39enne italiano era perfettamente funzionante.
L’uomo – ricordiamo – si era immerso assieme ad altri due speleologi, che avevano poi dato l’allarme. Il suo corpo era stato recuperato dopo diverse ore di ricerca da parte degli addetti ai lavori.

Leggi su Scintilena le due notizie dell’incidente:
https://www.scintilena.com/incidente-speleosub-disperso-italiano-nella-sorgente-bossi-in-svizzera/01/09/
https://www.scintilena.com/lo-speleosub-in-svizzera-e-deceduto/01/09/

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