Un nuovo video postato una settimana fa su You Tube da Luca Cavallari mostra come è affascinante e impegnativa la Speleologia Urbana, anche detta Speleologia in Cavità Artificiali. Nel video girato nel 2004 a Villa Adriana (Tivoli) gli speleologi individuano uno stretto passaggio costituito dalla volta della cappuccina. Il video omette tutto il lavorone di scavo per togliere i detriti che ostruiscono l’ingresso, e una volta dentro inizia il vero lavoro di chi si occupa delle cavità artificiali: Rilevo e interpretazione delle opere che si scoprono. E’ necessaria un’ottima conoscenza di base su argomenti come architettura, archeologia, antropologia, oltre ad essere bravi rilevatori, geometri, e anche l’esperienza gioca un roulo fondamentale, per capire a cosa servissero i vuoti che si scoprono. Spesso si rimane nel dubbio: Fogna? Acquedotto, cunicolo di servizio? corridoio, deflusso delle acque? e il periodo? A chi attribuire certi lavori? E qual’era la loro funzione nel contesto dei ritrovamenti circostanti?

In questo video “i nostri” sono abbastanza fortunati perchè sui tegoloni di terracotta di copertura della cappuccina individuano il bollo del forno in cui sono stati realizzati, quindi la datazione è abbastanza facile se sono stati ritrovati già altri manufatti con gli stessi bolli.

Il lavoro degli speleologi che si occupano di cavità artificiali non termina certo qui: In collaborazione con gli archeologi, con le sovrintendenze, cercano di dedurre altre utili informazioni sulla società che abitava la superficie, ricostruendo dei veri e propri spaccati di vita del passato.

Prima di riempire di calcinacci una cisterna sotto casa vostra, pensateci un pò… forse la cisterna custodisce una parte di storia, storia che rischia di essere dimenticata per sempre.

In questi video poi ritrovo due vecchie conoscenze: Bero e Sticchio, i due cugini di Todi noti cacciafica… un saluto a tutti e due!

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