Notizia di Antonio Trocino

Lo scorso 17 luglio è rientrata in Italia la spedizione Montenegro 2009. Composta da 7 speleologi provenienti da diverse parti del territorio nazionale, in meno di due settimane il gruppo ha raggiunto importanti risultati per la conoscenza del patrimonio carsico della regione del Belic, individuando oltre 40 ingressi di nuove cavità, discendendone la maggior parte e scoprendo la cavità più profonda di tutta l’area.
La porta d’accesso al cuore della regione montuosa è stata chiamata “la grotta dei liberi”, e a questo nome poco “usuale” è stato aggiunto, come si fa sui giornali dopo un titolo ad effetto, un sottotitolo esplicativo: “si va un po’ come ci pare, che la dice lunga su quanto è possibile trovare all’interno. Con i suoi circa 325 m di profondità e le potenzialità esplorative che racchiude costituisce l’obbiettivo, raggiunto, più interessante di questa snella spedizione. Tuttavia preziosi sono stati tutti i dati raccolti e tutte le grotte individuate: nella maggior parte dei casi al loro interno è presente un consistente tappo di neve, che spesso rende impossibile la prosecuzione delle esplorazioni. Altro ostacolo spesso subito sono state le frane, riscontrate dopo poche decine di metri dall’ingresso delle cavità e in un caso dopo circa un centinaio, hanno bloccato, al momento, ogni possibilità esplorativa a dispetto dell’aria presente.
A rendere più interessante il tutto la scelta logistica “obbligata” di un campo oltre i 2000 m slm, che è risultata pagante e l’attività giornaliera di tutti i componenti la spedizione che ha permesso di raggiungere simili risultati.
Oltre all’analisi “sul campo” è stato importante il lavoro preliminare per la scelta dell’area e le conseguenti scelte logistiche, e l’attività effettuata in zona e consistita nel rilievo delle cavità esplorate, nella foto-documentazione esterna e in quella interna.
Gli obbiettivi della vigilia possono dirsi raggiunti, tanto che già dal rientro dei partecipanti è in preparazione la spedizione per il prossimo anno, naturalmente vi diremo meglio tra poco e speriamo di poter contare su un maggior numero di partecipanti.

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