Alle 24.00 di ieri (21 novembre 2010) sono state chiuse le votazioni per i 19 video in concorso al 1° International SpeleoMovie Web Festival. Nei due giorni in cui è stato possibile esprimere una preferenza i votanti sono stati 392 (a tutti è stato concesso rigorosamente un unico voto e a breve vi forniremo maggiori dettagli). Ricordiamo a chi non ha potuto partecipare che sono disponibili “on-demand”, nella cartella dedicata al festival, i video trasmessi.
Siamo orgogliosi (e penso di parlare a nome di tutti gli organizzatori) di aver probabilmente aperto una nuova via nell’ambito della comunicazione speleo e non solo (anche se in realtà un’esperienza simile è stata già avviata con il IV Congresso di Archeologia del Sottosuolo). Questo è stato il primo esperimento in assoluto che riguarda l’organizzazione di un intero festival con giuria popolare totalmente telematico. Sia gli organizzatori che i partecipanti che il pubblico sono rimasti comodamente seduti a casa, in ogni casa del pianeta, per assistere gratuitamente all’evento. Le dirette da Napoli, Milano e Gulfport – New Orleans (Stati Uniti) si sono susseguite senza intoppi. La tabella di marcia è stata rispettata. Ci tengo a precisare che il tutto non è costato praticamente nulla se non il tempo per mettere in piedi l’organizzazione. Pensate che nessuno degli organizzatori e partecipanti si è mai incontrato personalmente, tutto è avvenuto tramite questo grande mezzo di comunicazione che è internet! Checchè se ne dica questo è il futuro e siamo contenti di star contribuendo al suo sviluppo. Ancora una volta la comunità speleo è all’avanguardia e Napoli Underground è felice di fare da battistrada: prima web tv speleo (da un’idea di Sirio Salvi, webmaster di Napoli Underground); primo congresso interamente telematico organizzato con gli amici della SCAM-FNCA; primo festival del cinema, in questo caso speleo, sempre completamente via web (anche quest’ultimo organizzato con gli speleo di Milano che hanno sempre creduto nelle folli idee di Fulvio Salvi, alias Neandertalman, e con l’impareggiabile anchorman e giornalista americano Larry M. Ray). Probabilmente questo diventerà un appuntamento annuale come ogni festival del cinema che si rispetti, ma lo spirito che lo animerà sarà sempre lo stesso: voglia di comunicare le proprie esperienze, i propri progetti, le proprie competenze anche creativamente ma in maniera totalmente libera e gratuita. La realtà speleo si aprirà così anche ai non addetti ai lavori per permettere a tutti di conoscere un mondo che molte volte, proprio perchè celato agli occhi “superficiali”, rischia di diventare il ricettacolo delle nostre colpe ed incompetenze.

Naturalmente tutto questo non poteva aver luogo senza la partecipazione di coloro che hanno reso il festival unico e di alta qualità: gli autori che hanno messo a concorso le proprie opere. I nostri più sentiti ringraziamenti vanno al regista Paul Taylor della Redhouse Production e al suo protagonista Sparky (speleo di 73 anni che probabilmente molti di voi invidieranno!) con lo splendido e tenero “Otter Hole Cave 40 Years on 1970-2010” ora nelle sale cinematografiche inglesi; a Guglielmo Esposito (autore di diversi documentari in concorso) che con Top Secret Projet, mettendo a rischio se stesso, ci ha ricordato di come gli speleologi sono anche le sentinelle del sottosuolo; al talentuoso Sirio Sechi a cui auguriamo vivamente di trovare un produttore per le sue geniali e sperimentali opere (e speriamo presto di vederne altre); agli speleo di Roma Sotterranea, ai gruppi A.S.S.O. e CRS Egeria e al GruppoSpeleoSub Proteus che hanno contribuito con filmati di altissima qualità e professionalità, nonché per aver partecipato attivamente durante la trasmissione; alla SCAM e FNCA per aver regalato a tutti noi una vera e propria fiction sul mondo speleo; al presidente Luis Hernan Carabelli della Federazione Speleologica Argentina per aver documentato le bellezze carsiche della sua terra e per averci divertito col finale di “Cuyo Subterraneo”; al Team ARGOD per averci accompagnato nella bellissima grotta delle Colonne d’Ercole in Puglia; agli autori Tommaso Biondi e Andrea Gobetti che con la Lunga Notte hanno dimostrato cosa significhi la parola Solidarietà; e ovviamente ringraziamo tutti voi spettatori per aver creduto nella nostra impresa.
Per concludere speriamo che vi siate divertiti come ci siamo divertiti noi, ricordando che questo esperimento è stato portato avanti con giocosità e umiltà, ma ciò non toglie che possa essere (e debba essere) migliorato. Naturalmente con il mezzo telematico “Livestram” non è possibile mantenere un’ottima qualità di immagini pena la fluidità e scorrevolezza delle stesse (che comunque speriamo sia possibile perfezionare) ma sono convinta che siete stati benevoli con noi nell’ottica che ai pionieri tutto è concesso. Contiamo con l’aiuto e l’esperienza di tutti di migliorare quanto è stato avviato per far crescere e favorire la “comunione planetaria” tra le diverse realtà speleo.
Selene Salvi (Napoli Underground)

P.S.

Questo è il link a Napoli Underground Channel dove “on-demand”, nella sezione dedicata al 1° International SpeleoMovie Web Festival, troverete i filmati che hanno partecipato al concorso:http://www.napoliunderground.org/it/component/content/article/58-nug-channel.html

Buona visione e buon divertimento!

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