Alla grotta di Zazzano nei pressi di di San Marco in Lamis, gli speleologi stanno aiutando i Carabinieri a recuperare il corpo, o i corpi, trovati insieme ad una autovettura all’interno della grotta. La macchina è talmente messa male che non si capisce neanche se è una fiat 850 oppure una fiat 124… La differenza è parecchia, ma dopo un salto di un centinaio di metri dentro una grotta come la pallina dentro un flipper…
Le indagini vanno avanti, gli speleologi hanno recuperato qualche indumento, stanno cercando resti di ossa, ma anche identificare le vittime non è facile visto il lungo elenco delle persone scomparse in zona. C’è solo una certezza a quanto pare: Omicidio di Mafia (chiamatela come volete, forse Mafia non è il termine che indica i criminali della zona, ma di quello si tratta)
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PS: Ho letto da qualche parte in questi giorni che per pubblicizzare la Sicilia sia stata utilizzata l’immagine della Sicilia come terra di mafia, come se fosse un valore aggiunto… Credo che questo offenda tutta la parte buona della popolazione della Sicilia che è la assoluta maggioranza dei siciliani, del Sud, dell’Italia, credo che offenda la memoria di Falcone, Borsellino e di tutte le vittime di mafia, degli uomini delle scorte, gente che ha dato la vita e gente che rischia la vita ogni giorno per dare speranza a chi crede nello Stato e nella Legalità. Vergogna.

3 pensiero su “Speleologi e Carabinieri nel foggiano collaborano per il recupero di resti umani in una grotta”
  1. A Nocera (SA) c’è un “anfiteatro” di dubbia origine romana, e più verosimilmente di origine OSCA. Sono il proprietario di un settore di lunghezza 20m.
    Sono certo che ci sianao grotti scvate nel tufo: volete darmi una mano?
    Il sito è a non più di 10m di profondità,e probabilmente si parte a 5m circa di pprofondità.

    1. Per scavare in un anfiteatro, devi rivolgerti alla Sovrintendenza Archeologica, nessuno speleologo sano di mente si prenderebbe la briga di andare a fare ricerche e scavi in un sito archeologico senza i dovuti permessi e collaborazioni con Enti

      1. La scoperta, o meglo l’ipotesi, dell’anfiteatro risale al 1926; io da circa due anni sono diventato proprietario del settore dei f.lli Fresa, che introduce all’ ” anfiteatro”. Da allora la soprintendente non ha fatto nulla, sebbene anche un Amedeo Miuri sia passato nel 1958 nei luoghi di interesse. Dagli element in mio possesso posso ipotizzare una gallera osca, attualmente nascosta ma materiale di deposito fluviale.

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