Bosnia Erzegovina – Una spedizione speleologica nella zona di Buška pe?, guidata dai noti esploratori Josip Markovi?, Domagoj Maduni?, Vinko Šarac e Nikola Šarac, ha portato alla luce una vera e propria scoperta, soddisfacendo una vecchia e insolita richiesta.
Un anziano pensionato di Grabovica, che aveva lavorato in Svizzera, aveva chiesto ai soccorritori di recuperare le corna di un suo toro, disperse nella Varivodina Jama dal lontano 1956. L’uomo aveva offerto “quello che serviva” per l’impresa, che è stata portata a termine con successo.
Dopo 67 anni, dopo aver rinviato l’operazione per alcune settimane a causa delle condizioni climatiche proibitive, il gruppo ha finalmente raggiunto la grotta in cui erano stati perduti i trofei, grazie alla guida di Mate Gadža di Grabovica e Ivan ?ur?i? di Brišnik.
Ma la scoperta non si è limitata alle corna scomparse: la spedizione ha infatti rivelato la presenza di uno spettacolare mondo sotterraneo, abitato da una varietà di creature tra cui coleotteri, isopodi, collemboli e ragni di grotta. La grotta è stata quindi battezzata “Varivodina Jama” in onore del proprietario del toro.
Dopo l’emozionante scoperta, i membri del gruppo hanno festeggiato insieme all’ ospitale anziano, che ha anche contribuito finanziariamente al successo dell’impresa.
Gli speleologi hanno sottolineato l’importanza della scoperta, sia dal punto di vista archeologico che naturalistico, evidenziando l’unicità e la fragilità di questo ecosistema sotterraneo.
“La Varivodina Jama è un tesoro nascosto che ha richiesto tempo e impegno per essere scoperto”, ha dichiarato Josip Markovi?, capo della spedizione. “Siamo stati fortunati a trovare le corna del toro, ma la vera sorpresa è stata la scoperta di un mondo sotterraneo incredibile e prezioso”.
I membri del gruppo hanno anche sottolineato i rischi e le sfide legate all’esplorazione di grotte e caverne, invitando tutti gli appassionati di speleologia ad agire in modo responsabile e a rispettare l’ambiente circostante.
La scoperta della Varivodina Jama dimostra come anche le richieste più insolite possano portare a importanti scoperte scientifiche e avventure emozionanti.