Ricercatori internazionali studiano il rischio geologico del canyon calabrese
TRIESTE – L’Ogs, Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, ha guidato la campagna oceanografica Erodoto, conclusasi il 12 luglio scorso, che getterà luce sui possibili rischi geologici dei canyon sottomarini.
La spedizione è partita il 1° luglio dal porto del Pireo, ad Atene, a bordo della nave Aegeo con destinazione il canyon sottomarino di Squillace, nel Mar Ionio al largo della Calabria.
L’obiettivo era studiare le dinamiche erosive di questo canyon che erode in modo retrogressivo verso la costa, per mettere a punto un modello di monitoraggio e gestione delle aree costiere limitrofe e valutarne i potenziali rischi.
A bordo c’era un team internazionale di ricercatori da sei paesi europei, tra cui l’OGS, che hanno potuto per la prima volta indagare in dettaglio la morfologia del canyon grazie a strumenti innovativi come il veicolo sottomarino Barabas e il sottomarino a comando remoto dell’HCMR greca.
Sono state ricavate mappe e immagini ad alta risoluzione del canyon ed effettuati prelievi di rocce e sedimenti per comprenderne l’evoluzione geologica. “Il team internazionale ha potuto rivelare per la prima volta i segreti di questo affascinante canyon sottomarino” ha dichiarato Silvia Ceramicola dell’OGS, coordinatrice della spedizione.
Fonte: Trieste Prima https://www.triesteprima.it/cronaca/ogs-guida-spedizione-ionio-erodoto-canyon.html