La terza spedizione del progetto GeoRes4Dev si concentra sull’area di Mbanza Ngungu
Dal 10 al 25 luglio 2024 si terrà la terza spedizione del progetto GeoRes4Dev nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), coordinata dal Real Museum for Central Africa (MRAC) di Tervuren, Belgio.
Questo progetto mira a promuovere lo sviluppo sostenibile dell’Africa Centrale, coinvolgendo paesi come Burundi, RDC, Ruanda e Repubblica del Congo, attraverso il potenziamento delle competenze e della ricerca accademica e tecnica sulle risorse minerali del territorio.
Il progetto GeoRes4Dev ha già assegnato borse di studio e dottorati a studenti di geologia della RDC e della Repubblica del Congo, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei fenomeni carsici locali.
Inoltre, si propone di creare una base scientifica per l’eventuale istituzione di Geoparchi con il supporto dell’UNESCO.
Le precedenti spedizioni del MRAC si sono svolte nell’agosto 2019 e nel febbraio 2023, sotto la guida di Pascale Lahogue e Imen Arfaoui, con la partecipazione di speleologi francesi e tedeschi, in collaborazione con università locali e il Centre de Recherches Géologiques et Minières (CRGM) di Kinshasa, diretto dal Prof. Roland Kakule Kasereka.
La zona di interesse per le recenti ricerche è Mbanza Ngungu, situata nella provincia del Congo Centrale, a circa 100 km a sud-ovest di Kinshasa.
Questa area è caratterizzata da un’abbondanza di rocce carbonatiche che si estendono dal Gabon sudoccidentale all’Angola nordoccidentale per oltre 1.400 km.
Nella RDC, queste rocce attraversano la provincia del Congo Centrale da nord a sud per una larghezza massima di 150 km.
L’esplorazione delle grotte a Mbanza Ngungu iniziò alla fine del XIX secolo da parte di speleologi belgi e proseguì fino alla metà del XX secolo.
Le conoscenze attuali sulla speleologia locale sono limitate, poiché negli ultimi 40 anni non sono state condotte ricerche significative.
L’obiettivo principale della spedizione sarà completare la ri-mappatura della Grotte de Ngovo, la più estesa del paese con circa 5,8 km, e proseguire le esplorazioni nella Grotte Ngungi, che attualmente si estende per 2,1 km.
Questa cavità, con una grande dolina d’ingresso esplorata e mappata nel 2023, potrebbe collegarsi alla Grotte de Ngovo, creando uno dei più grandi sistemi di grotte dell’Africa.
La spedizione continuerà anche l’esplorazione di nuovi ingressi individuati lo scorso anno e condurrà prospezioni nelle aree circostanti.
Partecipano alla spedizione i coordinatori del MRAC, Pascale Lahogue, e i partner locali, Nadège Ngala Ntambwe e Junior Lutete Savu, insieme a speleologi francesi, tedeschi e italiani del team La Venta, tra cui Giuseppe Spitaleri.