tradotto da Mauro Villani dalle mailing list francesi

4 maggio 2008
Giovedì scorso, alcuni membri del Raggruppamento Speleologico di Ramales son riusciti a congiungere i sistemi Garma Ciega – Cellagua e Mortero di Astrana – Rubicera, situati nel massiccio del Mortillano (regione Cantabre).

Il sistema chiamato oramai “Sistema del Mortillano” ha 103 km di sviluppo per un dislivello -848 m.

Al momento il sistema, per quanto riguarda lo sviluppo, è il secondo sistema spagnolo dopo Ojo Guarena, ma dovrebbe passare rapidamente in prima posizione.

On line il PDF della pagine del giornale “Alerta – El diario de Cantabria on line” in spagnolo che ritrae anche gli esploratori in posa dopo l’impresa.

Tradotto da Andrea Scatolini:
Il sistema complessivamente supera i 100 km di sviluppo ed è il più esteso della Cantabria e il secondo della Spagna; Le grotte esistenti, lunghe intorno ai 50 km l’una, facevano pensare all’esistenza di un unico sistema, ma nonostante gli sforzi degli speleologi spagnoli e francesi finora non si era riusciti a realizzare la congiunzione, infatti le grosse profondità e un elevato numero di gallerie hanno per lunghi anni ostacolato il sogno degli esploratori.
Il sistema attualmente ha un dislivello di -848 metri, al so interno cela un “mostro”, il “Pozzo Negro” il secondo maggior pozzo spagnolo, una verticale unica di 340 metri.
secondo gli esploratori, il sistema è destinato ad ampliarsi in quanto sono presenti numerosi rami su più livelli ancora inesplorati, che, una volta rilevati, porteranno il Mortillano in testa alle cavità spagnole.
A meno di un chilometro da uno degli ingressi di questo sistema, si apre l’ingresso alla rete del Gàndara, la grotta che detiene il primato spagnolo per sviluppo, 110 km del complesso Ojo Guareña, ma gli speleologi escludono da subito la possibilità di congiunzione tra i due sistemi.
La congiunzione del Mortillano ovviamente non è un accadimento casuale; Speleologi di diversi gruppi e nazionalità, come lo Speleo Club di Parigi e soprattutto la SEII di Madrid esplorano la zona dal 1961, quindi la congiunzione è solo un altro passo verso una conoscenza maggiore del sottosuolo.

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