Ieri mattina uno speleologo è stato coinvolto in un incidente durante una esplorazione nelle profondità della grotta Hoya del Portillo de Larra, nel comune di Ansó. In corso le operazioni per condurlo all’esterno.
Ieri mattina uno speleologo è stato coinvolto in un incidente durante una esplorazione nelle profondità della grotta Hoya del Portillo de Larra, nel comune di Ansó.
L’uomo, proveniente da Madrid, stava esplorando il Sistema de las Puertas de Illamina (BU56 – A60) insieme all’Unione degli Esploratori Baschi (UEV).
Durante l’attività, è caduto da un dislivello di circa 9 metri a una profondità di -400 metri, riportando una frattura all’omero sinistro, contusioni alle costole e traumi all’anca sinistra.
I compagni di squadra hanno prontamente aiutato il ferito a trasferirsi al campo base situato alla base della grotta A-60.
Al momento, l’esploratore si trova in condizioni stabili, in attesa di essere evacuato in superficie dopo essere stato valutato da un medico.
Il trasferimento sarà lento a causa delle caratteristiche della voragine e delle lesioni riportate dall’incidentato.
Inizialmente, non è previsto l’utilizzo di una barella per il trasporto in superficie.
Durante tutte le operazioni di salvataggio, un team medico rimarrà vicino al ferito.
Le strettoie presenti sono state valutate dagli squadre di evacuazione, nel caso fosse necessario allargarne alcuni punti.
Il Karst de Larra è una zona molto celebre nel mondo della speleologia, conosciuta comunemente come “il sistema della Pierre Saint Martin”.
Si tratta di una cavità profonda che raggiunge quasi i 500 metri di profondità e dà accesso a un sistema di fiumi orizzontali, alcuni dei quali emergono nella sala della Verna, alta 100 metri. Al momento della sua esplorazione divenne la grotta più profonda del Mondo.
In queste zone, quando viene attivata la procedura di “soccorso speleologico”, i salvataggi di solito durano giorni a causa delle caratteristiche del terreno, che può presentare passaggi stretti, zone allagate o passaggi difficili.