L’esposizione interattiva sensibilizza adulti e bambini sull’importanza della biodiversità attraverso suoni e installazioni coinvolgenti.

Verona – Fino al 19 novembre, il Museo di Storia Naturale di Verona ospita la mostra temporanea “Soundiversity, la voce della biodiversità”.

Questa esposizione fa parte del progetto Soundiversity, sostenuto dalla Fondazione Cariverona e ideato da Biosphaera.

La mostra offre ai visitatori un viaggio immersivo nel concetto di biodiversità, con l’obiettivo di farne comprendere l’importanza.

Attraverso una traccia sonora realizzata dalla Fondazione AIDA, i visitatori vengono accompagnati in un’esperienza coinvolgente e suggestiva.

La perdita di biodiversità, nota anche come Sesta Estinzione, è un tema di grande rilevanza.

Il declino delle specie vegetali e animali, il degrado degli habitat e la mancanza di consapevolezza tra i cittadini sono questioni attuali che richiedono attenzione.

La mostra Soundiversity si propone di raccontare e far sperimentare la biodiversità, soprattutto alle giovani generazioni, per contrastare la cosiddetta “amnesia ecologica” e sensibilizzare sulle attuali condizioni della natura.

Il progetto Soundiversity, sviluppato da Biosphaera con il sostegno della Fondazione Cariverona, ha coinvolto e sensibilizzato la comunità negli ultimi due anni, utilizzando nuovi metodi di comunicazione basati sull’analisi, la percezione e il monitoraggio dei paesaggi sonori.

Mediante laboratori scientifici sulla biodiversità locale e sul suono, è stata creata una mappa sonora del territorio.

La mostra presenta un percorso che racconta la biodiversità attraverso la bioacustica, lo studio dei suoni prodotti e percepiti dagli animali.

Grazie a un’installazione interattiva, i visitatori possono riconoscere i canti e i richiami di alcuni uccelli e scoprire come gli animali usano i suoni per comunicare.

Durante la visita, gli spettatori partecipano a un’esperienza immersiva di ascolto curata dalla Fondazione AIDA.

Sono presenti pannelli informativi sulla biodiversità e sui paesaggi sonori, che evidenziano l’impatto dell’uomo sull’ambiente.

La mostra utilizza materiali e forme che rappresentano sia l’aspetto standardizzato e artificiale degli ambienti urbani, sia le forme organiche e imperfette della natura.

Nella parte finale del percorso, dedicata alla perdita della biodiversità, vengono rappresentati alberi, prati, onde del mare, ma anche forme geometriche spigolose e grigie.

Questo contrasto visivo evidenzia la portata e le cause della diminuzione della biodiversità.

“Soundiversity” invita il pubblico a riascoltare il mondo che li circonda, a riscoprire la bellezza e l’importanza di un ambiente naturale in salute.

L’obiettivo è sensibilizzare e promuovere l’impegno per la cura del pianeta.

La mostra è realizzata in collaborazione con MegaHub – Cooperativa Samarcanda Verona, FabLab Fondazione Aida, Fondazione Arca e Parco Natura Viva, con il sostegno della Fondazione Cariverona.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *