Comunicato ufficiale del CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
Una squadra speleologica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è partita questa mattina per la Turchia per supportare le operazioni di recupero di uno speleologo bloccato a circa 1000 metri di profondità in una grotta – denominata grotta Morca – nella provincia di Mersin.
Nella foto di copertina, il Campo Base esterno, foto del Soccorso Speleologico Bulgaro
La grotta, tra le più profonde al mondo, raggiunge una profondità di oltre 1200 metri.
Lo speleologo, di nazionalità americana, impossibilitato a proseguire autonomamente a causa delle sue condizioni di salute, è bloccato dalle prime luci dell’alba di domenica.
Gli speleologi che erano con lui hanno allertato i soccorsi coinvolgendo le autorità turche e internazionali.
Sul posto, oltre ai soccorritori turchi, sono già presenti squadre di soccorso speleologico provenienti dalla Bulgaria, dalla Polonia e dall’Ungheria. In serata è previsto l’arrivo di 22 soccorritori dalla Croazia.
Al momento, alcuni soccorritori hanno raggiunto lo speleologo statunitense, fornendo le prime cure mediche.
Gli 8 italiani del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico arriveranno nel pomeriggio di oggi nella zona delle operazioni, con l’incarico di collaborare nell’assistenza sanitaria e valutare le condizioni della grotta per pianificare e gestire al meglio le operazioni di recupero.
È possibile il coinvolgimento di ulteriori squadre di soccorso del CNSAS provenienti dall’Italia.
Della vicenda sono interessati il Dipartimento di Protezione Civile e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Seguiranno aggiornamenti.
il soccorso italiano, visto che sarà coinvolto nell’assistenza medica, avrà sicuramente nel suo team dei medici?