Una scoperta incredibile è stata fatta dai bambini dell’asilo nell’area carsica a sud-ovest di Grosuplje, in Slovenia.
Dopo una forte pioggia, i bambini hanno trovato una lucertola con le gambe nella sorgente alla base della collina su cui si trova il villaggio di Ponova, portata in superficie dalle acque di piena.
La scoperta è risultata essere del tutto inaspettata, poiché si tratta del primo ritrovamento documentato di un proteo nella zona della Grotta dello Županova o nell’area carsica a sud-ovest di Grosuplje.
I bambini sono stati molto entusiasti della scoperta, ma hanno anche agito in modo responsabile sotto la guida dell’insegnante Daša Rožman.
Hanno riflettuto su come proteggerlo e come farlo ritornare nel suo ambiente naturale e hanno informato coloro che si occupano della protezione del proteo.
È importante sapere che i protei sono animali molto rari e minacciati, quindi la segnalazione tempestiva della loro presenza può essere vitale per la loro sopravvivenza.
Il proteo Julija, come è stato chiamato dai bambini, sembra essere in buone condizioni e riceverà le cure veterinarie necessarie durante il recupero che durerà al massimo tre mesi.
Se sarà sana, la rilasceranno in un ambiente sotterraneo adatto, scelto in base ai risultati dell’analisi del suo genoma.
La scoperta del proteo Julija è di notevole importanza, poiché fornisce informazioni preziose sulla presenza di questa specie in una zona finora sconosciuta.
Il proteo è un animale cavernicolo protetto dal 1951, ma è ancora minacciato dall’agricoltura intensiva, dai siti di smaltimento dei rifiuti non regolamentati, dall’urbanizzazione e dall’industria non adattata all’ambiente carsico.
La protezione del proteo e di altre creature cavernicole non è solo una preoccupazione per la natura e la biodiversità, ma anche una preoccupazione per noi stessi: con il proteo e altre creature che vivono nell’eterna oscurità sotterranea, condividiamo l’acqua.
Le falde acquifere del Carso sono infatti una preziosa fonte di acqua potabile.
La scoperta del proteo Julija è un chiaro segnale della necessità di proteggere l’ambiente carsico e di sensibilizzare le persone sulla sua importanza.
La protezione del sottosuolo inizia con ogni individuo e con il nostro comportamento quotidiano rispetto alle sostanze nocive per l’ambiente.
È molto importante sistemare la fognatura e cercare di orientare l’agricoltura in una direzione meno intensiva e più rispettosa dell’ambiente e della natura. In questo modo facciamo anche un favore a noi stessi.
Il problema è che molte sostanze inquinanti nel sottosuolo non si degradano a lungo termine, entrano nella catena alimentare e alla fine si accumulano nel corpo del proteo.
I ricercatori hanno misurato concentrazioni eccezionali di metalli pesanti nei protei, il che rende ancora più urgente la necessità di proteggere questi animali.
La scoperta del proteo Julija è una notizia importante per la biodiversità e per la protezione dell’ambiente, ma anche una sfida per tutti noi a fare la nostra parte nella protezione del nostro pianeta.
Fonte: https://www.delo.si/novice/znanoteh/otroci-so-v-izviru-zagledali-kaco-z-nogami/