la notizia è stata segnalata ieri da Stefano Rossi e sta rimbalzando parecchio in giro anche su internet; I primi sequestri sono avvenuti in Piemonte, ma stanno allargandosi in tutta Italia ad opera dei Carabinieri. Sotto accusa particolari bussole trattate con Radio 226, di provenienza dall’Ex Germania Est. Si tratta di uno “stock” di 96 bussole ormai distribuite in alcuni negozi di articoli militari e survivor di Bologna, Udine, Firenze, Ancona, Torino e nella Repubblica di San Marino. Mancano ancora 41 bussole, probabilmente già vendute, marcate Edelmann Midest Gmbh e contrassegnate sul retro dal numero di matricola 37541150. E’ stato messo a disposizione degli utenti un numero verde, 800 25 36 08, dove è possibile segnalare l´acquisto di uno degli strumenti non ancora sequestrati per consentire la loro messa in sicurezza – Fonte Ansa – (praticamente te le sequestrano).
La particolarità del radio 226, oltre a quella di essere luminescente, è la radioattività, e quindi pericolosità per la salute umana (c’e’ ancora chi vuole fare le centrale nucleari mah…) .
Le indagini della Procura della Repubblica di Bologna si stanno allargando anche ad altri dispositivi venduti in negozi di attrezzature militari e simili, dagli orologi ai visori notturni.
Tutti questi dispositivi sono particolarmente graditi anche in ambiente speleo, e bussole vengono largamente impiegate dagli speleologi per effettuare i rilievi delle nuove cavità scoperte e una bussola con numeri e lancette luminose è molto appetibile.
Qualcuno disquisisce sulla pericolosità del radio 226, tenendo conto ad esempio del rischio a cui sono sottoposte numerose zone vulcaniche o case costruite con il tufo, materiale a basso costo ma particolarmente soggetto alla presenza di Radon, un gas radioattivo che fa parte della stessa catena del Radio, inodore, incolore, ma radioattivo. Se l’esposizione a radiazioni di una bussola da rilievo è comunque limitata nel tempo, così non è per la convivenza con Radon che può protrarsi per decenni all’insaputa delle persone.

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