E’ possibile seguire Scintilena anche su Telegram oltre che nei più diffusi Social Network come Facebook e Twitter.
Esiste un Canale Scintilena https://telegram.me/Scintilena che conta 36 iscritti, e un BOT @scintilena
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea in crescita, abbastanza simile ma molto più potente di WatsApp, basato su cloud. I client ufficiali di Telegram sono distribuiti come software libero per diverse piattaforme e la sua comodità è quella di poter essere installato su un cellulare e ricevere così messaggi. Caratteristiche di Telegram sono la possibilità di stabilire conversazioni cifrate punto-punto (solo nelle versioni del programma che salvano sul dispositivo le conversazioni), effettuare chiamate vocali cifrate “punto-punto”, scambiare messaggi vocali, videomessaggi, fotografie, video, stickers e file di qualsiasi tipo grandi fino a 1,5 GB
Su Telegram gli iscritti al canale o al BOT @scintilena ricevono i titoli e parte del testo di tutti gli articoli pubblicati su Scintilena, quasi in tempo reale.
La potenza della piattaforma Telegram è ancora tutta da scoprire grazie alla possibilità di realizzare dei programmini che girano su server chiamati BOT, alla possibilità di aderire a delle comunità o seguire un determinato argomento e di realizzare delle piccole gif animate personalizzate dette “Stikers”.
Anche la Speleologia ha già la sua comunità su Telegram con il gruppo Speleologia Italia dove per ora i pionieri della piattaforma, che sono 36, si scambiano messaggi in chat. Nel 2017 al raduno di FinalmenteSpeleo la piccola comunità Telegram Speleologia Italia si è incontrata fisicamente allo Speleobar per conoscersi de visu (io non c’ero ho dato buca!)
Ringrazio Claudia Iacopozzi per avermi spiegato a grandi linee il funzionamento della piattaforma.
Se sei interessato, prova ad accedere al canale Scintilena su Telegram: usando il telefonino, vai alla pagina https://telegram.me/Scintilena e iscriviti. Se non hai installato l’APP sul telefono, dala stessa pagina trovi il link per scaricarla.