Un resoconto delle recenti esplorazioni speleologiche nei Balcani, dove team internazionali hanno scoperto e mappato nuove grotte, stabilendo anche nuovi record di profondità e lunghezza.
Nel corso del 2023, i Balcani sono stati teatro di importanti scoperte speleologiche, grazie al lavoro di squadre internazionali provenienti da Polonia, Italia, Grecia e altri paesi.
In particolare, due esplorazioni hanno destato grande interesse: quella nella grotta di Sternes, a Creta, e quella nella grotta di Valbona, nelle Alpi Albanesi.
A Creta, un team composto da speleologi greci, inglesi, italiani, israeliani, statunitensi, australiani, canadesi e irlandesi ha esplorato la grotta di Sternes, scoprendo e mappando oltre 3 km di nuovi cunicoli sotterranei e raggiungendo una profondità di 616 metri.
La grotta, situata nel massiccio della Lefka Ori, è ora lunga 5,6 km e si prevede che le sue dimensioni aumenteranno ulteriormente nel corso del prossimo anno.
Contemporaneamente, un gruppo di circa 20 speleologi greci ha effettuato un’esplorazione nella grotta di Gourgouthakas, con l’obiettivo di rivedere i risultati delle prime esplorazioni effettuate da squadre francesi 21 anni fa.
Gli sforzi si sono concentrati sul superamento di un sifone a 678 metri di profondità, e secondo i coordinatori della spedizione, il geologo George Sotiriadis e Markos Vaxevanopoulos, la missione è stata un successo.
Passando all’Albania, una spedizione organizzata dalla Fondazione Speleologia Polacca ha ottenuto un notevole successo nell’ambito del progetto “Valbona”, in corso da diversi anni.
La Valbona è il nome del fiume che divide quasi in due le Alpi Albanesi e forma una valle pittoresca.
Su entrambi i lati si innalzano massicci carsici, ricchi di grotte.
Quest’anno i polacchi hanno organizzato una nuova spedizione, a cui hanno partecipato 19 speleologi di 11 club di quattro paesi.
Grazie al loro lavoro, la profondità della grotta di Valbona è stata aumentata a 727 metri, con una lunghezza mappata delle gallerie di 1948 metri.
Questo risultato ha permesso ai colleghi polacchi di superare il record stabilito dai bulgari per la grotta più profonda dell’Albania (grotta VV-30, profonda 610 m).
Nell’ agosto 2023 si è conclusa un’altra spedizione di successo in Albania, questa volta guidata da un gruppo speleologico italiano: il Martinese.
La loro spedizione, svoltasi nella zona di Mali e nella regione di Strezes, che fa parte delle Alpi Albanesi e confina con la Valbona, ha portato alla scoperta e alla mappatura di 1,5 km di nuove gallerie nella grotta di Stares.
La lunghezza totale della grotta è ora di 8,2 km, il che la rende la grotta più lunga dell’Albania.
Queste sono solo alcune delle scoperte speleologiche più interessanti avvenute nei Balcani quest’anno.
Le grotte rimangono gli ultimi “punti bianchi” sulla mappa del mondo, e per questo rappresentano una sfida affascinante per gli speleologi che cercano di esplorare luoghi in cui l’uomo non ha mai messo piede.
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