Un nuovo sito idrotermale scoperto vicino al Polo Nord potrebbe fornire indizi preziosi per l’esplorazione di mondi oceanici ghiacciati
Durante una spedizione al sistema di sfiati idrotermali Aurora nell’Oceano Artico, astrobiologi supportati dalla NASA hanno identificato un sito che potrebbe rappresentare un eccellente analogo per sistemi idrotermali simili su altri mondi oceanici.
Il sito di Aurora è più vicino al Polo Nord rispetto a qualsiasi altro sistema idrotermale conosciuto ed è il primo sito di fondale marino scoperto sotto una copertura di ghiaccio permanente.
Durante la spedizione, il team ha identificato un nuovo monte vulcanico in formazione, largo più di 100 metri.
Questo è insolitamente grande per un sfiato vulcanico su quella che è conosciuta come una dorsale a lenta espansione sul fondo oceanico.
Le dorsali a lenta espansione sono luoghi in cui la crosta oceanica viene gradualmente separata, causando la formazione di creste e valli sul fondale marino.
Raccogliendo campioni dal pennacchio di materiale che emana dallo sfiato, gli scienziati hanno scoperto altre caratteristiche uniche di questo sistema idrotermale.
Nello studio, il team descrive ciò che ritiene stia accadendo sotto il fondale marino per formare questo sistema, e le informazioni potrebbero avere importanti implicazioni per l’esplorazione di mondi ghiacciati come Encelado.
Il sistema di sfiati alla dorsale di Gakkel appare simile in molti modi a quelli previsti per Encelado e potrebbe sintetizzare spontaneamente materiali importanti per l’origine della vita su questo e altri mondi oceanici ghiacciati.
“È incredibile pensare che il primo sito di sfiato tracciato fino alla fonte nell’Artico sia un analogo molto utile per rispondere a domande pertinenti alle missioni su Encelado,” ha dichiarato Chris German del Woods Hole Oceanographic Institution.
Encelado è stato indicato come un obiettivo prominente per l’esplorazione nel recente sondaggio decennale della National Academy of Science, Engineering, and Medicine (NASEM).
Il nuovo studio evidenzia quanto possano essere utili i sfiati idrotermali artici nella pianificazione di future missioni alla ricerca di prove di vita nel Sistema Solare esterno.
Lo studio, “Venting vulcanico ospitato con indicazioni di influenza ultramafica al campo idrotermale Aurora sulla dorsale di Gakkel,” è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Il lavoro è stato supportato dalla NASA Astrobiology attraverso i Consorzi Interdisciplinari per la Ricerca in Astrobiologia (ICAR) e svolto da membri del Network for Ocean Worlds (NOW), una rete di coordinamento della ricerca della NASA.
Fonte: https://astrobiology.nasa.gov/news/exploring-enceladus-in-the-arctic/