Collaborazione tra esperti e gruppi regionali rivela interessanti dati sulla distribuzione dell’animale di grotta nell’Umbria settentrionale.
Nel cuore delle affascinanti grotte umbre, un gruppo di speleologi provenienti da diverse regioni si è riunito per condurre un fondamentale monitoraggio sull’animale di grotta Niphargus.
L’attività, organizzata dalla sezione biospeleologica della Federazione Umbra Gruppi Speleologici (FUGS), ha dimostrato un’eccellente sinergia tra i partecipanti e un notevole impegno nella ricerca scientifica.
Sotto la guida esperta del Prof. Fabio Stoch, docente di ecologia presso l’Università di Bruxelles, i biospeleologi hanno adottato una metodologia rigorosa, collocando trappole in quattro differenti siti all’interno delle grotte, tra cui la rinomata Grotta del Monte Cucco e la Grotta Ferrata.
L’obiettivo era chiaro: investigare la presenza e la distribuzione del Niphargus, specie animale che trova rifugio in questi ambienti sotterranei.
Nelle giornate del 13 e 14 agosto, i ricercatori hanno raccolto campioni d’acqua da analizzare al microscopio.
I risultati sono stati entusiasmanti, poiché è emersa una popolazione abbondante di Niphargus alle sorgenti di Scrica.
Questo importante ritrovamento è frutto dell’instancabile lavoro congiunto tra esperti di speleologia e di ecologia, che hanno condiviso conoscenze e risorse per il successo della missione.
Il supporto dell’Università degli Uomini Originari di Costacciaro ha permesso l’accesso alla Grotta del Monte Cucco.
Il personale tecnico di Umbria Acque ha offerto la loro competenza nei campionamenti, contribuendo alla realizzazione di questa ricerca.
La scoperta è solo l’inizio: il gruppo biospeleologico continuerà i monitoraggi fino a fine settembre, con l’obiettivo di mappare in dettaglio la distribuzione, la consistenza e la classificazione delle popolazioni di Niphargus in Umbria.
L’attesa per la presentazione dei risultati durante la giornata dell’Acqua al raduno nazionale a Costacciaro nel 2023 è palpabile, promettendo ulteriori informazioni preziose per la comunità scientifica.
Il lavoro congiunto tra esperti e appassionati dimostra ancora una volta che la speleologia è una strada verso la scoperta e la comprensione delle meraviglie nascoste sotto la superficie terrestre.