Nuove scoperte sulla datazione delle grotte in Messico rivelano il clima del passato

Recenti studi condotti da un team di scienziati hanno rivelato che il Sistema Huautla, una delle grotte più profonde del mondo situata in Messico, ha almeno 425.000 anni.

Questa scoperta è il risultato di un progetto di datazione e paleoclimatologia iniziato nel 2018, che ha coinvolto esperti di speleologia e geoscienze.

Il Sistema Huautla, situato nella Sierra Juarez, è stato oggetto di studio da parte di diversi scienziati negli ultimi decenni.

Determinare l’età esatta di una grotta è sempre stato un compito arduo.

Gli scienziati sono spesso limitati a dire che una grotta è più giovane dell’età della roccia circostante o dell’età della catena montuosa.

Nel caso del Sistema Huautla, si pensava che la formazione della grotta potesse risalire a circa 27 milioni di anni fa, ma poteva essere anche più recente, fino a 2 milioni di anni fa.

Per ottenere una stima più precisa, gli scienziati hanno utilizzato la datazione radiometrica dei materiali presenti nella grotta, come le stalagmiti.

Questo metodo ha permesso di stabilire un’età minima della grotta basata sui depositi di calcite.

Nel 2018, un team di speleologi ha raccolto il primo campione di stalagmite, denominato SH-1, che ha rivelato un’età di 112.000 anni. Questo dato ha fornito la prima indicazione dell’antichità del Sistema Huautla.

Nel 2022, un altro campione di stalagmite, denominato SH-3, è stato raccolto da un team di speleologi.

Questo campione ha rivelato un’età di 424.912 anni, confermando che il Sistema Huautla ha almeno 425.000 anni.

Questa data rappresenta un’età minima della grotta, poiché la formazione di una grotta matura può richiedere centinaia di migliaia di anni fino a diversi milioni di anni.

Gli scienziati hanno anche analizzato gli isotopi di ossigeno presenti nelle stalagmiti per ricostruire la storia climatica della regione.

Il rapporto tra gli isotopi di ossigeno nel calcare delle stalagmiti riflette le variazioni climatiche, come le condizioni di siccità e le fasi di monsone.

I dati raccolti finora coprono circa il 70% delle variazioni climatiche degli ultimi 425.000 anni.

Uno dei risultati più interessanti è che il monsone nella regione del Sistema Huautla è stato attivo e forte per la maggior parte del tempo.

Solo durante il picco dell’era glaciale, circa 24.000-18.000 anni fa, il monsone si è indebolito significativamente.

Questa alternanza di monsoni forti e deboli si è verificata su una scala temporale di circa 100.000 anni.

Un altro dato interessante riguarda un periodo noto come il “super-interglaciale”, avvenuto circa 400.000 anni fa.

A livello globale, questo è stato uno dei periodi interglaciali più lunghi e ha durato molto più a lungo di quanto previsto dagli scienziati.

Si ipotizzava che il monsone in Messico fosse stato intenso e duraturo durante questo periodo.

Tuttavia, i dati raccolti non hanno mostrato nulla di straordinario: il monsone è stato forte per un lungo periodo, ma non più intenso rispetto ai periodi interglaciali successivi.

Il progetto di datazione e paleoclimatologia del Sistema Huautla è ancora in corso e ci sono molte altre scoperte da fare.

Se alcuni materiali si rivelassero al di là del limite della datazione uranio/torio, gli scienziati potrebbero tentare di utilizzare la datazione uranio/piombo, che in teoria può estendersi fino a diversi milioni di anni e potrebbe fornire età più vicine all’età reale della grotta.

In conclusione, il Sistema Huautla continua a rivelare segreti affascinanti sulla sua storia e sul clima della regione. Gli scienziati sono entusiasti dei risultati ottenuti finora e attendono con impazienza ulteriori scoperte da questo straordinario sistema di grotte.

Fonte: National Speleological Society https://www.facebook.com/share/p/moGkZUfYrwXAQhhK/?