Una collaborazione tra arrampicatori e speleologi porta alla luce una grotta inesplorata nel territorio piobbichese
Una nuova cavità naturale è stata recentemente scoperta nelle cosiddette ‘Rocche di Piobbico’ , il primo rilievo a est del Monte Nerone.
Questa volta, la scoperta non è opera di speleologi, ma di un appassionato di arrampicata sportiva, Davide Furlani, originario di Fano.
Davide, che spesso pratica arrampicata nelle zone circostanti l’Eremo di Morimondo, ha scoperto l’ingresso della grotta durante una delle sue esplorazioni.
Attraversando fitti boschi di leccio e sfidando ripidi pendii, si è imbattuto in un ampio portale di grotta.
Dopo aver percorso alcune decine di metri all’interno dell’antro, ha notato tracce di fuochi e ossa, ma non essendo esperto di speleologia, ha deciso di rivolgersi a chi di questa materia si occupa.
È così che è nato il contatto con il MAR, un gruppo di speleologi composto da Marco Bani, Andrea Perfetti e Rachele Fraternali che operano soprattutto a Monte Nerone.
I tre esploratori hanno seguito Davide attraverso i difficili passaggi e si sono trovati di fronte a una grotta davvero interessante.
L’avvicinamento difficoltoso e la fitta vegetazione hanno probabilmente tenuto nascosto questo gioiello della natura fino ad ora.
La grotta, denominata “Grotta Matilde” in onore della nipote appena nata di Davide, presenta spettacolari condotte carsiche che si sviluppano in maniera complessa per alcune decine di metri.
Nonostante il primo sopralluogo sia stato “leggero” a causa del caldo asfissiante, gli speleologi del MAR hanno già programmato un ulteriore sopralluogo per studiare gli aspetti scientifici della grotta.
Marco Bani, speleologo esperto, si occuperà prevalentemente degli aspetti scientifici, mentre Andrea Perfetti, noto per le sue doti esplorative, si concentrerà sull’esplorazione di nuove gallerie. Rachele Fraternali, invece, sfiderà i passaggi più angusti e difficili per vedere se la grotta rivelerà ulteriori sviluppi.
Oltre alla Grotta Matilde, il Monte Nerone ospita numerose grotte, basti citare le due più importanti: la Grotta delle Tassare e la Grotta dei Cinque Laghi.
La Grotta delle Tassare è una grotta carsica di notevole interesse speleologico. La grotta con i suoi 438 metri di profondità attualmente è la più profonda delle Marche.
La Grotta dei Cinque Laghi, invece, è una delle grotte più belle e concrezionate del Monte Nerone.
La grotta, che deve il suo nome ai cinque laghi sotterranei presenti al suo interno, si sviluppa per circa 800 metri ed è caratterizzata da spettacolari formazioni di stalattiti e stalagmiti.
La scoperta della Grotta Matilde, insieme alle altre grotte del Monte Nerone, rappresenta un’importante opportunità per lo studio e la conoscenza del territorio, oltre che un’attrazione per gli appassionati di speleologia e di natura selvaggia.
Fonte: Comunicato stampa del MAR