Un’operazione di salvataggio meticolosa riporta in superficie i due esploratori

In una tranquilla regione della Spagna, la comunità speleologica ha tirato un sospiro di sollievo quando i due speleologi, dispersi da sabato a mezzogiorno, sono stati ritrovati incolumi.

L’operazione di ricerca si è concentrata sulla grotta Garma Ciega-Sima del Sombrero, situata nel comune di Soba, dove i due avevano intrapreso una traversata.

Il tenente Pablo Villabrille, portavoce della Guardia Civil e coordinatore dell’operazione di soccorso, ha confermato che gli speleologi sono stati localizzati e stanno risalendo verso l’uscita in compagnia degli agenti del Gruppo di Soccorso e Intervento in Montagna (Greim).

La loro uscita autonoma dalla grotta è stata descritta come imminente, senza necessità di interventi straordinari.

Villabrille ha ipotizzato che i due potrebbero essersi disorientati durante il tentativo di ritorno alla superficie e, esausti, abbiano deciso di attendere i soccorritori stabilendo un bivacco.

La mobilitazione per la ricerca è stata imponente: 94 persone tra membri della Unidad Militar de Emergencias (UME), il GREIM della Guardia Civil, la Croce Rossa, gli agenti del Medio Natural del Governo di Cantabria e quattro tecnici provenienti da Castilla y León.

L’operazione ha visto l’impiego di elicotteri e droni, questi ultimi forniti dal governo regionale, che ha valutato l’attivazione del Piano di Emergenze di Cantabria, Platercant.

La notizia del ritrovamento ha generato un sentimento di gratitudine verso i soccorritori e le istituzioni coinvolte, dimostrando ancora una volta l’importanza della collaborazione e della preparazione in situazioni di emergenza.

La comunità speleologica, sempre consapevole dei rischi associati all’esplorazione di grotte e caverne, celebra l’esito positivo di questa operazione, rafforzando il messaggio di sicurezza e prudenza in ogni avventura sotterranea.

Nota di Scintilena: In grotta in due è meglio non andarci. Il numero minimo ottimale sarebbe quattro. Se uno non ce la fa, uno resta con lui mentre gli altri due escono a chiamare i soccorsi.