Mancano ormai poche ore alla GNS2005.
23, 24 e 25 settembre 2005 saranno tre giornate dedicate a far pulizia all’interno di alcune delle più inquinate grotte d’Italia. Naturalmente non ci possiamo illudere di risolvere il problema delle discariche clandestine in grotta con le nostre sole iniziative, spesso poco più che simboliche data la mole di rifiuti presente.
Per questo SSI ha scelto di affiancare la GNS2005 alle Giornate Puliamo il Mondo, organizzate da Legambiente e che si svolgeranno nelle stesse date, nella speranza di dare più voce alle iniziative speleologiche e di attivare una serie di iniziative locali che possano portare alla bonifica delle discariche esistenti. 
Vogliamo e speriamo che la GNS2005 sia un punto di partenza.
Sul sito della SSI ( www.ssi.speleo.it ) troverete l’elenco degli eventi previsti, la cartella stampa aggiornata e tutte le altre informazioni necessarie.
Un ringraziamento a Carlo Germani che ha creduto molto in questo progetto; Si ringraziano anche tutti i coordinatori degli eventi per il lavoro svolto fin qui e per quello che svolgeranno nei prossimi giorni.
Grazie a Lorenzo Grassi, speleologo e giornalista, la notizia della Giornata Nazionale della Speleologia sarà pubblicata domani sul ben noto notiziario gratuito Metro, diffuso in diverse città italiane con oltre un milione di lettori; Il notiziario per chi vuole è disponibile in formato PDF all’indirizzo www.metronews.it
L’iniziativa ecologica è comunque molto più amplia della pulizia delle grotte, infatti Lega Ambiente promuoverà in questi tre giorni moltissime iniziative di sensibilizzazione; Questo il programma per quello che riguarda la Provincia di Terni, il luogo dove viene redatto il notiziario “La Scintilena”:
Puliamo il Mondo Terni

L’evento di Puliamo il mondo a Terni vorrà dire innanzitutto pulire il torrente Serra nel suo tratto urbano. Proponiamo, con interventi di pulizia dolce e selettiva e piccoli interventi di ingegneria naturalistica, la sua ri-naturalizzazione. Nel pomeriggio, si propone la pulizia del tratto extra-urbano del torrente a Rocca San Zenone, nel cuore della Val di Serra; un ambiente naturale prezioso che proponiamo, assieme ad altre associazioni, di valorizzare ma anche di proteggere.

Puliamo il mondo, a Terni, per Legambiente, vuol dire anche battersi per un’aria più pulita perché al più presto venga risolta quella terribile anomalia che sono i tre inceneritori a ridosso della città. Quella del “termovalorizzatore unico”, sembra una scelta oramai ineludibile anche per gli amministratori ma per essere davvero attuata essa dovrà essere “reclamata a gran voce” dai cittadini. Deve però essere ben chiaro che quella del termovalorizzatore (anche quelli sempre più “puliti” di ultima generazione) non è che l’ultimo atto di una corretta gestione dei rifiuti che prevede innanzitutto la riduzione di rifiuti alla fonte, la raccolta differenziata per il riciclo dei materiali e il compostaggio, ecc.
Queste sono tutte occasioni di nuove imprenditorialità compatibili con l’ambiente che, assieme alle nuove attività economiche per la produzione di energia da fonti rinnovabili, costituiscono una possibilità di riconversione (non solo ecologica) dell’economia della nostra città.

Per Legambiente, Puliamo il mondo a Terni, significa anche continuare ad opporsi, assieme ai comitati di cittadini (a cominciare da quello di Narni che per primo si è mobilitato) ed alle altre associazioni, ambientaliste, e non solo, alla costruzione di nuove centrali. A qualcosa le raccolte di firme, le mobilitazioni, le assemblee, i comunicati, sono pur serviti se nel “Patto di Territorio” non si parla più di mega centrale da 800 MW ma “in via prioritaria” di potenziamento degli impianti esistenti, e, solo “in subordine”, di realizzazione di nuovi impianti, per un incremento massimo di 400 MW. Inpianti che possono anche essere più d’uno e collocati in siti diversi e di piccola taglia. Nessuno si illude che questi siano risultati già acquisiti, perché ripensamenti e nuovi ricatti (occupazionali e/o affaristici) sono sempre dietro l’angolo ed è per questo che i cittadini della conca ternana devono continuare ad essere vigili e attivi e Legambiente assieme a loro.

Per Legambiente, Puliamo il mondo a Terni, significa anche continuare a battersi per una mobilità realmente alternativa, capace di migliorare la salute dell’aria e la qualità della nostra vita. Abbiamo apprezzato la scelta, non facile, dell’amministrazione (che da sola non risolve i problemi del traffico e dell’inquinamento ma che ha un importante valore
simbolico) di mantenere le nuove isole pedonali, e le zone a traffico limitato nonostante le pressanti proteste dei commercianti che ignorano che proprio nelle città più attente alla sostenibilità ambientale, come ad esempio Ferrara, isole pedonali e z.t.l. hanno favorito una ripresa delle attività commerciali. Non bastano le scelte giuste di qualche amministratore se i cittadini in prima persona non “impongono” una reale partecipazione di tutti alle decisioni che riguardano la salute delle persone e dell’ambiente chiedendo, ad esempio, che si facciano funzionare per davvero strumenti potenzialmente democratici e partecipativi come le Agende 21 locali.

Per Legambiente, Puliamo il mondo a Terni, significa anche chiedere politiche di “riforestazione” della conca ternana, fin dentro le città ed i borghi, per temperare il fenomeno delle “isole di calore urbane” e per neutralizzare le emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra nel rispetto del protocollo di Kyoto. Puliamo il mondo a Terni finisce la sera del 25 settembre, ma dal giorno dopo ricominceremo ad impegnarci per una città e per una conca ternana più pulita, più vivibile e più bella.

A tutti, abitanti della conca ternana, associazioni, amministratori, al primo cittadino della città di Terni, (da cui, visto che risulta essere il più apprezzato dai propri cittadini, ci aspettiamo scelte coraggiose che sappiano “guardare lontano”), dedichiamo le parole estremamente semplici di un grande filosofo, George Steiner, che ci invitano ad obbedire a quella
sorta di dovere morale istintivo che, secondo un altro acuto filosofo, Hans Jonas, è il nostro dovere nei confronti delle generazioni future e della Terra, dice Steiner:


“[…] Questo significa, signore e signori, che noi tutti siamo ospiti della vita […] Come deve comportarsi un ospite? Egli dovrà lasciare la casa in cui è stato ospitato un po’ più bella e un po’ più sicura di come l’ha trovata. In questo sta il senso profondo dell’ecologia […]”

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