Negli ultimi mesi, le esplorazioni nel grande complesso carsico non si sono fermate.

Abisso Nueva Vida
Condotta in faglia - Foto Nicola Belotti

Il 2016 é iniziato alla grande, con una serie di esplorazioni strepitose.
Lungo la via Cont’Aria, teatro della mitica giunzione tra i due abissi, a fine gennaio esploriamo oltre 800 metri in una punta, girovagando per ben cinque grosse diramazioni. Quattro di queste terminano a monte in grossi saloni-crocevia: ognuno di questi con ben tre meandri in arrivo e attivi. Quindi già 12 diramazioni nuovissime e ancora ignote. Una di queste, battezzata White Rabbit, dopo un grande salone (Drena-Lina) e dopo alcuni freatici allagati, sale imponente a salti bianchissimi e levigati e sarà oggetto delle prossime punte, perché l’entità del fiume che la percorre indica che arriva da regioni molto remote.
Abisso Nueva Vida
Verso le nuove risalite - Foto Nicola Belotti

A monte di Nueva Vida nell’ultimo mese é iniziata una campagna che mira a raggiungere gli ingressi alti sulle creste a nord verso un nuovo abisso (Piastre Magique) risultato collegato al sistema tramite tracciamento odoroso. L’eventuale giunzione consentirebbe al sistema di toccare i 1000 metri di dislivello, ed é questione solo di insistere ancora un po’. Il ramo che porta verso l’alto, data la sua morbidezza, é il mitico “Eziokhane”, e si snoda attualmente per circa 600 metri nuovi, percorso da un vento abbastanza furibondo. Eziokhane é fermo ovviamente su meandro che continua a salire imperterrito.
Attorno a queste novità, altre risalite hanno permesso di topografare ancora un chilometrino di metri, aumentando ancora il groviglio di diramazioni, ma soprattutto di enigmi da risolvere. Ogni diramazione é attiva e parecchio ventosa, quindi promette bene.
Nell’ultimo week end, mancavano giusto 120 metri per raggiungere il piccolo traguardo dei 30 km, e la bella esperienza é toccata a Nicola Belotti, Monia Casaletti e Max Pozzo.
Abisso Nueva Vida
Selfie dei trenta... - Foto Nicola Belotti

Una bella risalita su ambienti in faglia, ha permesso di raggiungere altre enormità, e di proseguire ancora verso l’alto per ulteriori 150 metri nuovi nel nuovo ramo Odio la Selce! Sufficienti quindi per ben festeggiare la nuova soglia numerica in quella che da ora sarà la Sala del Trentino.
Nulla di importante, di fronte alle potenzialità di questo complesso, che ne nasconde almeno più del triplo, ma comunque un ulteriore tassello da aggiungere alle conoscenze di una ricerca che dal 2007 non ha mai smesso di fermarsi.
Un risultato ottenuto grazie a fatiche e sudori di tutti quelli che negli anni si sono avvicendati: alcuni hanno mollato, altri pazzi sono arrivati. I dediti cronici ci sono sempre.
Il dislivello al momento é di 672 metri, mentre lo sviluppo totale (escluso un bel mezzo km ancora da topografare) é di 30.036 metri.
Una bella storia che continua…
Abisso Nueva Vida
Alla base di Odio La Selce! - Foto Nicola Belotti

Max Pozzo
Progetto Sebino

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