Un viaggio speleologico nelle viscere di Pompei, Nuove scoperte per la tutela del Parco Archeologico
Venerdì 23 febbraio 2024 alle 17:00, presso l’Auditorium di Pompei, l’Associazione Amici di Pompei ETS e l’Associazione Cocceius ODV presenteranno i risultati di un’affascinante esplorazione archeologica: un viaggio nelle profondità del sistema idraulico ipogeo del Foro Civile – Via Marina.
Un dedalo di cunicoli e canali, ingegnosamente progettato dagli antichi Romani, per raccogliere, conservare e drenare le acque piovane. Un sistema vitale per la città, che ha resistito per secoli, ma che negli ultimi anni ha mostrato segni di cedimento.
Nel 2018-2020, un team di speleologi coraggiosi si è calato nelle viscere di Pompei per esplorare questo labirinto di cunicoli, alcuni mai visti prima da occhi umani. Un’avventura ricca di suspense e scoperte, che ha portato alla luce nuovi segreti della città antica.
Grazie a questa esplorazione, sono state individuate le cause del degrado del sistema e sono state elaborate soluzioni per garantirne la funzionalità e la sicurezza. Ma non solo: le nuove informazioni raccolte hanno contribuito a una migliore comprensione delle strutture di superficie e dell’evoluzione di Pompei tra il II secolo a.C. e il 79 d.C.
Un’incredibile viaggio nel tempo, che ha permesso di ricongiungere il presente con il passato, svelando la genialità degli ingegneri romani e offrendo nuove chiavi di lettura per la tutela di questo sito archeologico unico al mondo.
Venerdì 23 febbraio, all’Auditorium di Pompei, avrete l’opportunità di rivivere questa emozionante esplorazione attraverso le parole di Daniele De Simone e Graziano Ferrari, i due speleologi che hanno guidato la spedizione. Un’occasione imperdibile per immergersi nella storia di Pompei e scoprire i segreti nascosti sotto la sua superficie.
La conoscenza del passato è fondamentale per costruire il futuro. Solo comprendendo le radici della nostra storia possiamo progettare un futuro sostenibile e sicuro.
L’esplorazione del sistema idraulico ipogeo di Pompei è un esempio lampante di come la ricerca archeologica possa fornire soluzioni concrete per la salvaguardia del nostro patrimonio culturale.
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