Linee guida per evitare errori comuni nel tentativo di salvare i pipistrelli in difficoltà

Troppo spesso capita di sentire persone che, trovando un pipistrello in difficoltà, somministrano cibi inadeguati, mettendo a rischio la vita dell’animale.

È importante sapere che alcune pratiche, seppur fatte in buona fede, possono risultare molto più nocive di non fare nulla.

La somministrazione di cibi non adatti può rivelarsi mortale per i pipistrelli.

La lista dei cibi da evitare si allunga grazie ai consigli errati di persone che si improvvisano esperti in fauna selvatica.

Tra le nuove aggiunte alla lista nera troviamo:

  • Carne macinata, cruda o di qualsiasi tipo destinata all’uso umano.
  • Camole del miele, che sono insetti diversi dalle camole della farina.
  • Biscotti, inclusi quelli per bambini come i Plasmon.

I pipistrelli che vivono in Italia sono tutti insettivori e si nutrono principalmente di ditteri, quindi è fondamentale evitare di somministrare frutta.

Altri cibi da evitare includono:

  • Insetti non specificati.
  • Pane.
  • Miele.
  • Formaggi, latticini e latte vaccino.
  • Latte umano, una richiesta bizzarra ma reale ricevuta in passato.

La domanda che spesso sorge è: “Cosa posso dare da mangiare al pipistrello che ho appena trovato?La risposta è semplice: meglio non prendere alcuna iniziativa sul cibo.

È fondamentale non fare nulla senza il consiglio di un esperto di un centro di recupero animali selvatici (CRAS) o di un’associazione di tutela della fauna selvatica, che potrà fornire indicazioni precise dopo aver valutato accuratamente il pipistrello.

Quando si trova un pipistrello, è necessario considerare molti fattori come l’età presunta, le dimensioni, l’idratazione, la situazione generale e il grado di denutrizione.

Dare ricette universali sarebbe controproducente per la sopravvivenza di questi animali estremamente delicati.

L’unica cosa che si può somministrare in quasi tutti i casi è qualche goccia d’acqua.

Prima di prendere qualsiasi iniziativa, è essenziale contattare centri specializzati nella cura e riabilitazione dei pipistrelli o i CRAS del proprio territorio.

Il messaggio chiave è: non agire di testa propria.

I pipistrelli, oltre ad essere piccoli, sono mammiferi molto delicati.

Chi trova un animale in difficoltà spesso vuole salvarlo a tutti i costi, ma è importante non improvvisarsi esperti di animali selvatici.

Il fai da te può portare alla morte dell’animale o, nel caso dei cuccioli, all’impossibilità di un sano reinserimento in natura senza la guida del genitore.

Anche se spinti da buone intenzioni, quando si vuole soccorrere un animale selvatico bisogna sempre affidarsi a un esperto. Le buone intenzioni, purtroppo, non bastano.

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