P9150104.jpg Domenica mattina, ieri n.d.r. un gruppetto di narnesi agguerriti è partito
dal parcheggio sopra a Palmira e dopo aver percorso la vecchia ferrovia fino
all’abitato di Stifone ha incominciato ad arrancare su per i bastioni meridionali
di Monte Santa Croce.

Facendoci largo tra la vegetazione invadente con roncola e machete abbiamo
raggiunto in un paio d’ore il Monastero abbandonato di San Giovanni Recentino
dopo aver superato nel cammino diverse carbonaie e altre opere umane che
testimoniano la frequentazione notevole della montagna soprattutto nel 1700,
quando si estreva ancora il ferro dalle Miniere Pontificie. Proprio accanto
ad una di queste, denominata “Grotta dello Svizzero” abbiamo sostato per
rinfrancarci un pò dalla salita.

Giunti al Monastero abbiamo potuto constatare l’avanzato stato di abbandono
degli edifici che sommato alle incursioni vandaliche di cercatori di fantomatici
tesori ha ridotto gli stabili a quattro mura pericolanti.

Dopo esserci riempiti gli occhi con la bella visuale su Taizzano, Monte Sant’
Angelo e le Gole di Stifone siamo ritornati sui nostri passi, giusti giusti
per l’ora di pranzo.

La passeggiata ci ha fatto riflettere sulle potenzialità escursionistiche
dei dintorni di Narni, strappandoci un promessa: riapriremo il sentiero che
va dalla Rocca al Centro d’Italia; si accettano volontari!

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