Il CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico porta in salvo un uomo di 52 anni e sua figlia di 10 dopo una caduta accidentale in una stretta cavità sul Sass de Rocia.

Un’operazione di soccorso altamente impegnativa si è conclusa con successo verso le 20:30 di ieri sera sul Sass de Rocia, quando un uomo di 52 anni e sua figlia di 10 anni, entrambi di Pordenone, sono stati tratti in salvo dopo essere caduti all’interno di una stretta cavità.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, padre e figlia stavano passeggiando dietro il Bivacco Pian delle Stelle quando la bambina è scivolata accidentalmente, cadendo in profondità all’interno di una gola larga dai 40 ai 10 centimetri.

Nel tentativo di aiutarla, anche il padre è finito all’interno della cavità.

L’allarme è stato lanciato da un gruppo di ragazzi che, sentendo le grida di aiuto provenire dalla gola, si sono mobilitati per prestare soccorso.

Sul posto si trovavano casualmente due soccorritori, che hanno cercato di aiutare il tecnico di elisoccorso, sbarcato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore nelle vicinanze e subito calatosi all’interno della cavità, mentre sopraggiungeva una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina.

La bambina, che presentava un sospetto trauma cranico e un taglio sul volto, è stata riportata in superficie per prima, sollevata assieme al tecnico con un sistema di paranchi verso l’esterno, imbarcata e trasportata all’ospedale di Treviso.

L’operazione di soccorso si è rivelata particolarmente complessa a causa della posizione in cui si trovava l’uomo, incastrato in fondo alla gola in una strettoia con un masso vicino.

Per questo motivo, è stato richiesto l’intervento degli speleologi della Stazione Veneto Orientale, trasportati sul luogo in elicottero.

Con una serie di manovre tecniche, dopo un paio di ore, i soccorritori sono riusciti a portare in salvo anche l’uomo, che lamentava dolori alla schiena e alle gambe.

Dopo aver ricevuto le prime cure urgenti, con un sospetto politrauma è stato portato all’ospedale di Belluno.

L’operazione di soccorso, condotta con grande professionalità e abilità da parte dei soccorritori, si è conclusa con successo, portando in salvo padre e figlia dopo un’esperienza sicuramente traumatica.

Fonte:

Comunicato CNSAS:

VENETO: DIFFICILE INTERVENTO SUL SASS DE ROCIA

Rocca Pietore (Belluno), 29/06/2024

Si è concluso verso le 20:30 di ieri il difficile intervento per recuperare un uomo di 52 anni e la figlia di 10 di Pordenone, scivolati per 30 metri all’interno di una stretta cavità sul Sass de Rocia. A lanciare l’allarme verso le 16:10 dei ragazzi, che si erano mobilitati sentendo i familiari preoccupati perché il papà e la bimba tardavano, e che hanno per caso sentito le grida di aiuto provenire dalla gola, larga dai 40 ai 10 centimetri. Da una prima ricostruzione i due stavano passeggiando dietro il Bivacco Pian delle Stelle, quando la bambina è scivolata, cadendo in profondità, e il padre è a sua volta finito all’interno nel tentativo di aiutarla. Sul posto erano presenti casualmente due soccorritori, che hanno cercato di aiutare il tecnico di elisoccorso, sbarcato all’eliambulanza nelle vicinanze e subito calatosi, mentre sopraggiungeva una squadra del Soccorso Alpino della Val Pettorina. La bambina, con sospetto trauma cranico e un taglio sul volto, è stata riportata in superficie per prima – sollevata assieme al tecnico con sistema di paranchi verso l’esterno – imbarcata e trasportata all’ospedale di Treviso. Poiché era impossibile avvicinarsi all’uomo, incastrato in fondo alla gola in una strettoia con un masso vicino, è stato chiesto l’intervento del Soccorso Speleologico, trasportati sul luogo in elicottero. Con una serie di manovre tecniche, dopo un paio di ore, i soccorritori sono riusciti a portarlo fuori. Lamentava dolori alla schiena e alle gambe. Dopo aver ricevuto le prime cure urgenti, con un sospetto politrauma è stato portato all’ospedale di Belluno.