Nel novembre scorso Adriano Menin, segretario del Gruppo Speleologico Padovano CAI, ha partecipato al convegno organizzato dal Comitato Mura di Padova e dagli Amissi del Piovego sul tema del Parco delle Mura e delle Acque in cui ha presentato e mostrato alcune delle realtà ipogee cittadine, ancora poco conosciute (purtroppo) e poco sfruttate.

Non vi elenco tutto quello che è stato detto in quell’occasione. Vi rimando ad un nostro vecchio post con tutto l’intervento (anche video): “http://gruppospeleologicopadovano.blogspot.it/2017/11/il-nostro-intervento-al-convegno-il.html”

Domenica scorsa è però uscito un articolo a tutta pagina sul Mattino di Padova che riprendeva le proposte che abbiamo fatto nel convegno sopracitato per sfruttare queste risorse sotterranee a fini turistici, in modo consapevole e responsabile; senza dover per forza “tirare a lucido” un cunicolo, una casamatta della cinta muraria ecc…, senza dover installare luci artificiali che privano l’ipogeo del suo fascino; ma mantenendo un aspetto “misterioso” per poter far conoscere alle persone una parte storica della città, regalando anche un piccolo senso di avventura permettendo a tutti di essere un po’ speleologi.

Qui l’articolo e la mia foto apparsa in prima pagina

Alberto

Di

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