L’abisso Omega 3 si trova tra Cian Ballaur e la Cima delle Saline, nella conca che gli speleo marguareisiani chiamano zona Omega.
E’ uno degli ambienti più suggestivi del massiccio del Marguareis.

Nel 1994 viene viene aperto l’abisso Omega 3. Tra il 1994 e il 1998 viene esplorato e rilevato dagli speleologi del G.S.Imperiese.
Diventa, se non ricordo male, il quattordicesimo ingresso di Piaggia Bella. Mano a mano il rilievo viene convogliato su chi avrebbe dovuto stenderlo. Più e più volte è stato richiesto al detentore del rilievo di stenderlo e pubblicarlo.

Nell’estate 2007 un campo ligure si trova in zona Omega senza rilievo dell’abisso più importante.
Le note vicende di Igor il croato distolgono “un po’” l’attenzione sul rilievo ma nel 2008 una punta sul fondo incontra corde che piovono dall’alto ma non si riesce a capire dove ci si trovi.

Dell’abisso esiste solo una sezione buttata giù di corsa per “Saracenia” ’98 (?)
Diventa importante ricostruire la planimetria.

Sembra veramente assurdo farsi 1100 metri a salire, scenderne 500 e poi a ritroso per rifare cose già fatte. Per un altro anno si “chiede” al losco figuro di mettere a disposizione il rilievo ma… niente

Sabato 26 settembre su un’idea lanciata come una bomba a mano da Gianmarco De Astis entrano ben 4 squadre di rilevatori.
In meno di 8 ore viene rilevato tutta la via più diretta verso Piaggia Bella. I numerosi rami laterali non sono attualmente armati e si faranno in un prossimo futuro.

Tralasciando i nomi dei gruppi, che penso che abbiano una importanza molto relativa, vorrei solo ricordare chi c’era in ordine casuale:

Gianmarco De Astis
Paolo Denegri
Claudia Iacopozzi
Alessandro Maifredi
Mauro Rossi
Stefania Strizoli
Enrico Massa
Enrico Di Piazza
Davide De Feo
Piero Meda
Alex Foglino
Stefano Basso

Per la speleologia ligure degli ultimi anni è stata una vera eplosione di presenze un un posto piuttosto lontano.

Come nota a margine vorrei ricordare che durante la discesa a valle abbiamo guarda caso incontrato il losco figuro di cui sopra che “andava a controllare alcuni inghiottitoi” e che ci ha puntualmente rassicurato sul fatto che “il rilievo c’è tutto, anche quello di quel rametto laterale….”. Dobbiamo anche essere contenti di godere della sua approvazione “perchè non abbiamo fatto la notte….”

Probabilmente di episodi simili in giro per l’Italia ne capitano di continuo ma mi sembrava giusto renderlo noto ai più.

Per inciso lo scopo di tutto ciò vorrebbe mirare a pubblicare i dati quanto prima mettendoli a disposizione del nuovo atlante piemontese che si sta chiudendo in questi giorni e di chiunque li voglia avere (tranne uno).

Note:

-Le corde sono vecchie di 15-20 anni e i chiodi pure.
-La corda di ingresso è da sostituire perchè scalzata per un buon mezzo metro.

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