Nuovo Studio Rivela Inquinamento da Microplastiche in Sistema Carsico della Bosnia-Erzegovina

Pubblicati i Risultati Preliminari della Ricerca Presentata al SKUP SPELEOLOGA 2024

Un recente studio condotto da ricercatori del Politecnico di Torino ha rivelato la presenza di microplastiche e microfibre nel sistema carsico ponor Kova?i – izvor Ri?ina in Bosnia-Erzegovina.

I risultati preliminari, presentati alla conferenza SKUP SPELEOLOGA 2024, evidenziano la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio l’impatto di questi inquinanti sugli ecosistemi sotterranei.

Nuovo Studio Rivela Inquinamento da Microplastiche in Sistema Carsico della Bosnia-Erzegovina

Pubblicati i Risultati Preliminari della Ricerca Presentata al SKUP SPELEOLOGA 2024

Un recente studio condotto da Valentina Balestra e Rossana Bellopede del Politecnico di Torino ha portato alla luce la presenza di microplastiche (MP) e microfibre (MF) nel sistema carsico ponor Kova?i – izvor Ri?ina, situato nel Plateau di Grobovica, Bosnia-Erzegovina.

I risultati preliminari sono stati presentati alla conferenza SKUP SPELEOLOGA 2024, tenutasi a Tomislavgrad dal 18 al 20 ottobre 2024.

Contesto della Ricerca:

Inquinamento da Microplastiche: Le microplastiche sono frammenti di plastica di dimensioni comprese tra 5 mm e 0,1 mm, che contaminano anche le aree più remote del pianeta.
Questi inquinanti sono estremamente mobili e possono essere assimilati o ingeriti dagli organismi, rappresentando una minaccia per gli ecosistemi.
Microfibre Antropogeniche: Le microfibre possono essere naturali, rigenerate o sintetiche, derivanti da tessuti primari utilizzati per vari scopi umani.
Nonostante la biodegradabilità delle fibre non sintetiche, esse rilasciano composti tossici nell’ambiente.

Metodologia dello Studio:

Raccolta dei Campioni: Durante la spedizione scientifica e speleologica del 2022, sono stati raccolti diversi campioni di sedimenti in cinque grotte del sistema ponor Kova?i – izvor Ri?ina.
Analisi dei Campioni: Le microplastiche e le microfibre rilevate sono state contate e caratterizzate per dimensione, forma e colore tramite identificazione visiva al microscopio, con e senza luce UV. Sono state inoltre effettuate analisi con ?FTIR-ATR per determinare la tipologia dei materiali.

Risultati e Implicazioni:

Conoscenze Aumentate: La ricerca preliminare ha migliorato la conoscenza sugli inquinanti microplastici in Bosnia-Erzegovina e nelle aree carsiche, ponendo le basi per future ricerche.
Necessità di Ulteriori Studi: Gli studi sull’inquinamento da MP e MF negli ambienti carsici sono ancora poco rappresentati in letteratura. È quindi necessario condurre analisi su un numero maggiore di ambienti sotterranei per comprendere meglio questo tipo di inquinamento.
Piani di Mitigazione: Questo lavoro potrebbe essere utile per piani di mitigazione e gestione volti alla protezione delle specie, alla conservazione degli habitat e alla gestione delle acque.

Microplastiche: Una Minaccia Invisibile

Le microplastiche rappresentano una crescente minaccia per l’ambiente e la salute umana.

Questi minuscoli frammenti di plastica, che vanno da 1 µm a 5 mm, sono ormai diffusi in tutto il mondo, contaminando cibo, acqua, aria e suolo.

La loro presenza è stata rilevata anche in ambienti remoti e inaccessibili, come le grotte e i sistemi carsici.

Origine delle Microplastiche:

Fonti Primarie e Secondarie: Le microplastiche possono derivare da prodotti di consumo quotidiano come cosmetici, abbigliamento e materiali industriali.
Le fonti secondarie includono la degradazione di oggetti di plastica più grandi.
Microfibre: Le microfibre, un sottotipo di microplastiche, provengono principalmente dai tessuti sintetici utilizzati nell’abbigliamento e nei prodotti tessili.
Queste fibre possono essere rilasciate nell’ambiente durante il lavaggio dei vestiti.

Impatto Ambientale:

Contaminazione degli Ecosistemi: Le microplastiche sono state trovate in vari ambienti naturali, inclusi oceani, fiumi, laghi e suolo.
La loro presenza negli ecosistemi marini è particolarmente preoccupante, poiché possono essere ingerite dalla fauna marina, entrando così nella catena alimentare.
Effetti sulla Fauna: Gli studi hanno dimostrato che le microplastiche possono causare danni fisici e chimici agli organismi che le ingeriscono.
Questi effetti includono lesioni interne, riduzione della capacità di alimentazione e rilascio di sostanze chimiche tossiche.

Ricerca e Monitoraggio:

Studi Recenti: Recenti ricerche hanno evidenziato la presenza di microplastiche in ambienti sotterranei, come le grotte turistiche.
Uno studio italiano ha rivelato la contaminazione da microplastiche lungo i percorsi turistici nelle grotte più famose del mondo¹.
Necessità di Standardizzazione: La ricerca sulle microplastiche ha sofferto di discrepanze a causa della mancanza di protocolli standardizzati. Un nuovo protocollo, sviluppato dall’Università di Padova e pubblicato su «Nature Protocols», mira a colmare queste lacune, migliorando la comparabilità dei risultati di ricerca¹.

Conclusioni:

Importanza della Consapevolezza: È essenziale aumentare la consapevolezza pubblica riguardo all’inquinamento da microplastiche e promuovere pratiche sostenibili per ridurre la produzione e il rilascio di queste particelle nell’ambiente.
Azioni Future: La comunità scientifica deve continuare a monitorare e studiare l’impatto delle microplastiche, sviluppando soluzioni innovative per mitigare i loro effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana.

Vai alla ricerca pubblicata su ResearchGate: https://www.researchgate.net/publication/385096766_Microplastic_and_microfibre_pollution_in_ponor_Kovaci_-_izvor_Ricina_karst_system_BiH

¹: Scintilena