Sul Monte Grappa a quota 1760m. è stato ricavato un rifugio in lamierone nella ex struttura militare oggi smantellata.
Di Michele Tommasi sulla mailing list speleoit
Nella primavera del 2021 il Massiccio del Grappa è stato proclamato Riserva Biosfera MAB dell’ UNESCO.
Nell’autunno del 2022 la ex base missilistica della NATO di Cima Grappa è stata per la sua maggior parte smantellata.
Lo skyline del settore nord della montagna è ritornato simile a quello che si doveva presentare a coloro che subito dopo la fine della Grande Guerra dal Rifugio Bassano volgevano lo sguardo verso nord ovest.
Nell’area di appartenenza della ex struttura militare (di proprietà dell’Ente Nazionale Aviazione Civile) è stato ricavato un bivacco alpino d’appoggio, realizzato in lamierone metallico a quota 1760 m s.l.m.
Questo bivacco è stato ricavato mantenendo la parte inferiore della torre metallica che sorreggeva le antenne radio della base.
E’ sospeso infatti da terra di alcuni metri per cui, anche in caso di grandi nevicate, potrà essere comunque più facilmente accessibile.
Sarà permanente e potrà accogliere fino a sei persone, escursionisti in difficoltà o chi semplicemente vorrà bivaccarvi la notte.
La struttura si sta rivelando molto importante soprattutto per gli speleologi impegnati nella continuazione delle esplorazioni invernali all’Abisso Spaurasso, il cui ingresso si apre a soli 200 metri di distanza ed a una cinquantina di metri più basso di quota.
Quando le squadre impegnate da vari giorni nella grotta escono è molto confortante potersi appoggiare per dormire e riscaldarsi nel bivacco.
A proposito dello Spaurasso, a metà agosto del 2023 ricorrono i 30 anni dalla sua scoperta, eppure mi sembra l’altro ieri.