Il Cambiamento Climatico Rivela Nuove Opportunità per gli Speleologi

Negli ultimi mesi, i membri del Gruppo Grotte Treviso, del Gruppo Triestino Speleologi e del Gruppo Speleologico San Giusto hanno condotto una nuova esplorazione sul Monte Canin.

Un pozzo, precedentemente ostruito da neve perenne, è stato riaperto grazie al cambiamento climatico che ha sciolto il tappo di neve, permettendo agli speleologi di proseguire l’esplorazione.

Il cambiamento climatico sta trasformando rapidamente le grotte di media e alta montagna.

Cavità un tempo bloccate da accumuli di neve perenni stanno ora diventando accessibili, aprendo nuovi orizzonti esplorativi.

Gianni Benedetti del Gruppo Triestino Speleologi, impegnato nel riposizionamento degli ingressi e nell’affissione di placchette, ha ricordato un pozzo visto negli anni ’80 vicino a “WZ10”.

Insieme a Claudio Trevisani del Gruppo Grotte Treviso, Benedetti ha scoperto che la neve era completamente sparita, rivelando un pozzo che scende diagonalmente per 16 metri.

Durante un’uscita tra fine agosto e inizio settembre, il gruppo, con l’aggiunta di Mila Bottegal del Gruppo Triestino Speleologi per supporto logistico, ha proseguito l’esplorazione.

Hanno superato un piccolo salto e un meandro fino a raggiungere un pozzo di grande diametro, che promette ulteriori scoperte.

Il 21 settembre, un gruppo del Gruppo Grotte Treviso, composto da Dado, Lorena Zalla, Sara Di Ferrante e Alberto Righetto, ha continuato l’esplorazione.

Il pozzo, armato da Alberto, scende per 30 metri e presenta segni di cefalopodi sulle pareti.

L’esplorazione si è conclusa con la scoperta di un meandro freatico che termina su una faglia.

Il pozzo, ribattezzato “Over ’60”, ha una profondità di 53 metri.

Nonostante la delusione per la mancata scoperta di nuove profondità, la bellezza del paesaggio carsico e la buona compagnia hanno reso l’esperienza memorabile.

La Grotta più Lunga d’Italia? sul Monte Canin

Recentemente, sul Monte Canin è stata scoperta la grotta più lunga d’Italia, grazie alla congiunzione tra il Complesso del Col delle Erbe e il Foran del Muss.

Questa scoperta ha portato la lunghezza totale del sistema a oltre 80 chilometri, superando il precedente record del Complesso del Supramonte Orientale in Sardegna, che misura 74 chilometri¹.

Il Monte Canin, situato al confine tra Italia e Slovenia, è noto per le sue esplorazioni speleologiche.

Il gruppo del Canin è costituito da un altipiano calcareo che si estende tra la Val Raccolana e la Val Resia.

La scoperta è il risultato di decenni di esplorazioni da parte di speleologi italiani e stranieri, confermando il Canin come uno dei massicci carsici più importanti d’Europa².

La complessità del sistema rende difficile misurare con precisione la lunghezza totale, ma si stima che superi gli 80 chilometri.

La scoperta è stata possibile grazie alla collaborazione di numerosi gruppi speleologici, tra cui quelli provenienti da Lombardia e Veneto, oltre a speleologi polacchi e ungheresi².

Maggiori info: https://www.gruppogrottetreviso.com/beo-pero-stropa-monte-canin

¹: Scintilena
²: Scintilena


(1) Nuova scoperta sul Monte Canin l’Abisso Skalarjevo Brezno esplorato …. https://www.scintilena.com/nuova-scoperta-sul-monte-canin-labisso-skalarjevega-esplorato-fino-a-1167-metri-e-la-grotta-continua/11/14/.
(2) Scoperta sul Canin la grotta più grande d’Italia, con la congiunzione …. https://www.scintilena.com/scoperta-sul-canin-la-grotta-piu-grande-ditalia-con-la-congiunzione-tra-il-complesso-col-delle-erbe-e-il-foran-del-muss-si-superano-gli-80-km/08/14/.