Il sistema Ermes del CNSAS collaudato con successo fino a 2400 metri di profondità
Roma, 18 giugno 2024 – Il sistema di trasmissione voce, video e dati Ermes, sviluppato dalla Commissione Tecnica Speleologica del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), ha dimostrato la sua efficacia durante un’esercitazione di soccorso svoltasi dal 14 al 16 giugno all’interno dell’Antro del Corchia, a una profondità di 2400 metri.
Cinquanta tecnici CNSAS hanno simulato il soccorso di una speleologa infortunata, utilizzando il sistema Ermes per mantenere una videoconferenza con i medici esterni.
Grazie a questa tecnologia, la squadra medicalizzata sul campo è riuscita a trasmettere audio, video e parametri clinici attraverso un hotspot WiFi collegato all’esterno, permettendo un coordinamento impeccabile tra i soccorritori e le equipe ospedaliere.
“Questo successo dimostra che il CNSAS è ora pronto ad affrontare interventi di salvataggio speleologico con le migliori tecnologie disponibili“, ha dichiarato il responsabile della Commissione Tecnica Speleologica. “Ermes è il risultato di un lungo e accurato studio e sviluppo, ed è stato recentemente industrializzato nella sua versione definitiva“.
Il sistema Ermes consente non solo di effettuare chiamate vocali e video, ma permette anche lo scambio di dati e file tra l’interno e l’esterno della grotta.
Inoltre, qualora sia presente connettività Internet all’esterno, la connessione può essere estesa anche all’interno della cavità.
Questa innovazione permetterà ai medici soccorritori di comunicare direttamente dalla zona di intervento con qualunque struttura sanitaria nel mondo, migliorando significativamente la sicurezza degli speleologi.
L’esercitazione svolta all’Antro del Corchia ha dimostrato l’affidabilità e l’efficacia del sistema Ermes, aprendo nuove prospettive per il soccorso speleologico in Italia.
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