Pubblicata la Mappa e il Database degli Acquiferi Carsici del Mediterraneo nel Hydrogeology Journal

Nel 2020, un team internazionale di esperti di carsismo ha avviato la realizzazione di una dettagliata Mappa e Database degli Acquiferi Carsici del Mediterraneo (MEKDAM).

Dopo il completamento della mappa stampata nel 2022, la pubblicazione associata è stata recentemente rilasciata nel Hydrogeology Journal.

La mappa mostra la distribuzione delle rocce carbonatiche e delle risorse idriche carsiche nella regione mediterranea, includendo aspetti come la ricarica delle acque sotterranee e l’estensione delle variazioni di stoccaggio delle acque sotterranee.

Inoltre, comprende una raccolta di sorgenti carsiche terrestri e sottomarine selezionate, grotte ed ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee carsiche.

La mappa è disponibile per il download in formato digitale.

Il lavoro è stato svolto nell’ambito del progetto “Karst Aquifer Resources Availability and Quality in the Mediterranean Area (KARMA)”, guidato dal Prof. Nico Goldscheider del Karlsruhe Institute of Technology (Germania).

Le rocce carbonatiche nella regione mediterranea formano paesaggi carsici con una varietà di caratteristiche morfologiche e idrologiche, e sono di particolare interesse dal punto di vista della gestione delle risorse idriche poiché rappresentano importanti acquiferi carsici.

La Mappa e Database degli Acquiferi Carsici del Mediterraneo (MEDKAM) fornisce una mappa in scala 1:5.000.000 che mostra la distribuzione delle rocce carbonatiche ed evaporitiche che possono ospitare risorse idriche carsiche, con informazioni aggiuntive su altri contesti idrogeologici, sorgenti carsiche terrestri e sottomarine selezionate, grotte ed ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee carsiche.

Una valutazione statistica mostra che le rocce carbonatiche coprono circa il 39,5% della regione mediterranea entro un’area di 250 km dalla costa.

Il Nord Africa ha la più grande area continua di rocce carbonatiche, mentre i paesi più piccoli del Medio Oriente e delle Dinaridi hanno la maggiore proporzione di rocce carbonatiche in relazione alla loro superficie totale.

Le rocce carbonatiche sono anche diffuse nelle aree costiere, presenti lungo circa il 33,6% (14.000 km) della costa mediterranea totale, comprese grandi isole come Creta e Maiorca, e circa il 25,9% (6.400 km) della costa continentale.

Due mappe aggiuntive mostrano (1) la ricarica delle acque sotterranee, evidenziando un gradiente climatico da nord a sud, e (2) le tendenze di stoccaggio delle acque sotterranee, indicando una perdita media annua di acque sotterranee carsiche dal 2003 al 2020 di 436 milioni di m³ nell’area di 250 km.

Questo studio quantifica le rocce carbonatiche nella regione mediterranea e mostra la loro importanza per le risorse idriche sotterranee.

MEDKAM servirà come base per ulteriori ricerche e una migliore cooperazione internazionale nella gestione delle acque sotterranee carsiche.

Le rocce carbonatiche nella regione mediterranea formano paesaggi carsici con una varietà di caratteristiche morfologiche e idrologiche, e sono di particolare interesse dal punto di vista della gestione della risorsa idrica, in quanto corrispondenti ai più ampi acquiferi carsici. La Carta degli Acquiferi Carsici del Mediterraneo (MEDKAM) è rappresentata su una scala 1:5,000,000 che mostra la distribuzione delle rocce carbonatiche ed evaporitiche in grado di ospitare risorse idriche sotterranee.

Sono inoltre presenti informazioni su altri aspetti idrogeologici, come anche alcune sorgenti carsiche subaeree e sottomarine, oltre alle grotte e agli ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee.

Statisticamente, le rocce carbonatiche coprono circa 39.5% della regione mediterranea, considerando una fascia ampia 250 km dalla linea di costa.

Nel Nord Africa sono presenti le aree più ampie di affioramento continuo di rocce carbonatiche, mentre nelle più piccole nazioni del Medio Oriente e sulle montagne dinariche si riscontrano la più ampie proporzioni di rocce carbonatiche rispetto all’area totale del singolo Paese.

Le rocce carbonatiche sono anche molto diffuse nelle aree costiere, costituendo circa il 33.6% (14,000 km) dell’intera costa mediterranea, comprese isole maggiori come Creta e Mallorca, ma anche circa il 25.9% (6,400 km) della linea di costa continentale.

Due carte accessorie mostrano rispettivamente (1) la ricarica degli acquiferi, che presenta un gradiente climatico da nord a sud e (2) l’andamento dell’immagazzinamento delle acque di falda, da cui si deduce una perdita media annuale di acque sotterranee carsiche dal 2003 al 2020 di 436 milioni di metri cubi in un’area di 250 km.

Questo studio presenta una quantificazione delle rocce carbonatiche in area mediterranea, mostrando la loro importanza per le risorse idriche sotterranee. MEDKAM costituisce quindi una base per futuri approfondimenti di ricerca e per il miglioramento della cooperazione internazionale nella gestione delle acque sotterranee carsiche.

Fonte e studio: https://link.springer.com/article/10.1007/s10040-024-02810-1